REDAZIONE FIRENZE

Uccise la sorella, il giudice lo assolve. Riconosciuta l’infermità mentale

Marco Cintelli, 51 anni, strangolò la sorella Sara al termine di una lite per motivi economici

Riconosciuto il vizio totale di mente per Marco Cintelli, accusato del delitto della sorella

Firenze, 10 novembre 2023 – Uccise la sorella al culmine di una lite, confessando il delitto. Ma il giudice lo ha assolto per vizio totale di mente. E’ quanto ha deciso il tribunale in rito abbreviato, disponendo misura di sicurezza del ricovero in una Rems per Marco Cintelli, idraulico, 51 anni, imputato di omicidio volontario.

La vicenda risale al 19 settembre 2022. La sorella di 46 anni, Sara Cintelli, 46 anni, fu ritrovata morta nella sua abitazione a Signa. A scoprire il cadavere furono i carabinieri che erano già impegnati nella ricerca del fratello dopo che la moglie di costui ne aveva denunciato la scomparsa.  L'uomo fu rintracciato in un capanno e per lui scattò il fermo di polizia.

Cintelli, durante l’interrogatorio, confessò di aver strangolato la sorella durante una lite per motivi di tipo economico. Il gip convalidò il fermo, ma dispose anche, con incidente probatorio, una perizia psichiatrica. Il perito Massimo Trevisan concluse per la totale incapacità di intendere e volere. Per questo, nel dicembre 2022, Cintelli fu scarcerato e ricoverato nella Rems di Empoli per le condizioni psichiatriche.

"Non posso che esprimere soddisfazione per il risultato ottenuto - ha detto il difensore l'avvocato Dario Fiorentino - La sentenza ha riconosciuto l'incapacità di intendere e di volere sulla quale la difesa sin dall'inizio aveva concentrato l'attenzione. In questi mesi l'equilibrio psichico del mio assistito è andato sempre più migliorando e confido che, grazie alle cure, possa col tempo, beneficiare di una attenuazione della misura di sicurezza”