Non si può andare al ristorante né in pizzeria né tantomeno a prendere un aperitivo, ma si sta in casa e oltre a cucinare ci piace ordinare a domicilio il cibo. Sono tanti i locali che hanno deciso di aprire alle consegne, per dare un servizio ai propri clienti ma anche per mantenersi attivi. Ma da ieri si può fare di più: è stato dato il via infatti anche alle vendite di asporto.
La novità è stata certamente apprezzata, visto le richieste hanno mandato quasi in tilt alcuni centralini dei più frequentati ristoranti giapponesi della città. Infatti, secondo l’Osservatorio annuale sul mercato del cibo a domicilio Juat Eat, tra i principali trend di crescita si attestano proprio sushi e cibo giapponese nei formati da mangiare in famiglia e in gruppo, come le barche e i mix (+124%).
"Facciamo circa cinquanta consegne a sera ma potremmo farne molte di più, solo che non ce la facciamo con i tempi. Ci teniamo alla qualità" spiega Lorenzo Mazzanti, titolare del Momoyama di Borgo San Frediano.
Lui, non ha mai fermato la sua attività. Dal 10 marzo è partito con le consegne a domicilio e da ieri con la vendita d’asporto: "E’ il primo giorno – commenta Mazzanti – ma siamo stati presi letteralmente d’assalto sia da clienti affezionati che da quelli nuovi. Tra l’altro siamo partiti sin dal primo giorno col servizio a domicilio proprio perché erano state le persone a chiedercelo, dopo la prima settimana, intorno al 20 marzo c’è stata un’esplosione della domanda. Ci sono dei giorni in cui non riusciamo ad accontentare tutti".
Ma le richieste al Momoyama arrivano anche dal Mugello, da Empoli, da Prato, Sesto "da ovunque – sottolinea -. Infatti ci siamo organizzati a giorni. Posti, come naturalmente Firenze, Prato, Empoli, le copriamo tutta la settimana, altre a giorni alterni".
Se il coronavirus ha messo in ginocchio alcune attività, la ristorazione giapponese regge il colpo. Anzi, ci sono aziende che stanno pensando addirittura di ampliare il proprio business e di affiancare al servizio tradizionale all’interno del ristorante, quello casa a casa.
"Siamo partiti il 6 aprile con le consegne a domicilio – sottolinea Silvana Ye, titolare di Hoseki Firenze di via Il Prato – e abbiamo avuto da subito una grande richiesta, non ce lo aspettavamo. Tra l’altro sia da clienti storici che da persone nuove. Infatti, ci stiamo organizzando col servizio in modo da riuscire a soddisfare un numero maggiore di ordini".
Anche il ristorante Kome di via dei Benci ha registrato il tutto esaurito tanto che si è organizzato col porta a porta anche nei comuni limitrofi mentre il Viavai, il ristorante di via Pisana, partirà la settimana prossima. "Le richieste dei nostri clienti sono tante – le parole di Maurizio Airi, manager del Viavai – quindi abbiamo deciso di partire anche noi".
Soddisfatto anche Giacomo Forte, titolare del ristorante Satori di via Pacinotti: "Siamo stati tra i primi a partire e abbiamo avuto subito un’ottima risposta ritagliando anche nuove fette di mercato. Ora chiaramente siamo in tanti, quindi abbiamo registrato un calo".