LISA CIARDI
Cronaca

Tutti i fronti aperti . Emergenza rifiuti e fanghi da dividere . No inquinati e solidi

Per le imprese entrato spurghisti a pagamento: saranno rimborsati. Alia rimuove 1000 tonnellate al giorno ma sono centomila totali . .

Tutti i fronti aperti . Emergenza rifiuti e fanghi da dividere . No inquinati e solidi

Se l’allerta arancione porta tutti a trattenere il fiato, il nuovo fronte dell’emergenza è quello dei rifiuti. Enormi i quantitativi accatastati da cittadini e imprese lungo le strade, per liberare e ripulire primi piani e cantine. A fronte delle 100mila tonnellate stimate, i mezzi di Alia riescono per ora a rimuovere circa mille tonnellate al giorno (a breve si arriverà a 1500), che viaggiano verso le piazzole pubbliche di accumulo e lo stabilimento di Prato. Numeri destinati a crescere via via che il sistema andrà a regime e che arriveranno altri mezzi. Al momento, oltre a quelli di Alia e della Protezione civile, ci sono di Hera (Emilia Romagna), Etra (Veneto) e Iren, oltre a una pattuglia del Genio ferrovieri di Bologna dell’Esercito. A Campi Bisenzio si lavora di notte, perché senza nessuno in strada è più proficuo. Ieri notte erano operativi nove mezzi e l’auspicio resta quello di ripulire le strade in un mese e mezzo.

Lo smaltimento, in ogni caso, non sarà semplice, dato che alcuni impianti e discariche sono stati allagati: si prevedono difficoltà per almeno 70mila tonnellate di materiale. Altro fronte caldo, lo smaltimento gratuito dei fanghi nelle zone alluvionate. Il servizio ha preso il via a Campi Bisenzio, Prato e Montemurlo. L’ordinanza del presidente Eugenio Giani, in base alla quale è stato siglato l’accordo fra Publiacqua (gestore del servizio idrico) e Csa, il Consorzio Spurghisti Associati, prevede però che si possa agire solo in alcuni casi, anche se possibili modifiche sono allo studio. Prima di tutto sono esclusi i fanghi inquinati da sostanze liquide o dalla presenza di plastiche, stracci, carta e bottiglie. Questo perché andranno rilasciate nei fiumi. Per lo stesso motivo, l’accordo riguarda le abitazioni, ma non le imprese, dove si ipotizza il rischio inquinamento. In questi casi occorre chiamare privatamente e a pagamento gli spurghisti: tenendo le ricevute, i costi verranno rimborsati. Anche il fango troppo solido (non può essere preso, perché il sistema di aspirazione non lo consente). I sedimenti devono essere stoccati in aree individuate dai Comuni o in strada dove li recupera Alia. I cittadini verranno informati da Publiacqua dalle ore 18.30 del giorno precedente l’intervento tramite telefonate e sms. In orario 9- 19, possono chiamare 335.8219466, 335.8128419 e 338.6050094. Infine il fronte dei rimborsi. Saranno i Comuni a elaborare i bandi per la distribuzione dei primi 5 milioni di euro erogati dal governo alla Regione. C’è da attendere, ma è essenziale conservare ricevute e scontrini, documentando ogni fase con foto e video. L’obiettivo è erogare entro unodue di mesi.