
di Andrea Spinelli Non solo Non solo Who sul pianeta del live fiorentino 2023. Se per l’esiguo numero di concerti che hanno avuto finora la bontà di riservare al nostro paese - due nel 2016, uno nel 2007, uno nel 1972, quattro nel 1967 - il debutto degli eroi di “My generation” sul palco di Firenze Rocks rappresenta l’evento estivo per eccellenza, l’agenda musicale dell’anno che verrà è già fitta di appuntamenti allettanti. Ovviamente la Woodstock delle Cascine recita un ruolo di primo piano. E non solo per la presenza di Roger Daltrey e Pete Townshend, in scena all’Ippodromo del Visarno il 17 giugno con l’Orchestra del Maggio Musicale, ma anche per quella dei Maroon Five di Adam Levine il 18 e di altri grandi nomi del rock anglo-americano ancora da annunciare. Sempre alle Cascine, ma il 7 luglio all’Anfiteatro Ernesto De Pascale, il ritorno a Firenze dei Kraftwerk con lo straordinario show in 3D già presentato nel 2015 al Teatro dell’Opera. Sotto la luna di Piazza della Santissima Annunziata, poi, la rentrée fiorentina di Stewart Copeland con la sua personalissima rivisitazione per orchestra del repertorio Police. Tredici anni dopo l’operazione analoga compiuta di Sting con “Symphonicities”, pure l’estroverso batterista americano...