DIFABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

"Troppo caldo" Il Comune chiude in anticipo i nidi

Gli asili senza aria condizionata sono rimasti aperti solo fino alle 13. La polemica: "Disagi da tempo".

"Troppo caldo" Il Comune chiude in anticipo i nidi

di Fabrizio Morviducci

Il comune ha chiuso in anticipo, senza fornire il servizio del pomeriggio, i nidi sul terriotrioa causa del gran caldo. E scoppia la polemica. L’amministrazione comunale con un’ordinanza del sindaco ha deciso di chiudere i servizi per la prima infanzia e dei centri integrati 1-6 del Comune di Scandicci, sia a gestione diretta che a gestione indiretta che siano privi di impianti di condizionamento. Così in questi ultimi due giorni (20 e 21 luglio), i nidi hanno chiuso alle ore 13. Ai ragazzi è stata comunque garantita l’apertura e il serivizio della mensa. E prima di firmare l’ordinanza, l’amministrazione ha inviato comunque un alert a docenti e insegnanti.

"Al fine di tutelare la salute del personale dipendente e degli utenti a fronte dell’ondata anomala di caldo che sta investendo il nostro territorio – hanno scritto nel messaggio – è in corso di predisposizione un’ordinanza contingibile ed urgente che prevede la chiusura dei servizi per la prima infanzia e dei Centri integrati 1-6 del Comune di Scandicci sia a gestione diretta che a gestione indiretta che siano privi di impianti di condizionamento, come quello frequentato da vs figlioa, per i giorni 20 e 21 luglio 2023 a partire dalle ore 13.00".

Il comune ha provveduto ad applicare d’ufficio la riduzione spettante sulla retta del mese di luglio a seguito della chiusura. Ma la scelta di fermare l’attività didattica ha scatenato le polemiche dell’opposizione, con in testa il consigliere Enrico Meriggi (misto di centrodestra) che ha attaccato duramente il comune.

"Al Bianconiglio – ha detto Meriggi – non c’è bisogno del solleone per far sentire male insegnanti e piccoli studenti. Da tempo denunciamo la situazione assurda che c’è in questo plesso comunale. Un caldo pazzesco in questo sarcofago di cemento armato senza alcun impianto di climatizzazione".

Un attacco che fa perno anche sulle decisioni prese in passato dall’amministrazione: "Addirittura dopo le richieste dei genitori il comune era arrivato a ipotizzare di lasciare le finestre aperte di notte allo scopo di refrigerare l’ambiente; come se fosse normale lasciare aperte le finestre di una scuola nel pieno della notte".

Meriggi sottolinea le molte anomalie in questa vicenda, e promette battaglia al Comune sul piano politico. "Da tempo ho chiesto di mettere a posto le cose, installando l’aria condizionata. Ma piuttosto preferiscono chiudere. Questa è la filosofia del comune di Scandicci".