Troppi orpelli, Carotti attacca: "Mercificano questo luogo"

Indignazione per gli allestimenti a Barbiana del centenario della nascita di don Milani. La esprime Cristina Carotti, figlia di Giancarlo, "uno dei primi sei ragazzi di Barbiana nonché fondatore insieme a mio zio Michele Gesualdi della Fondazione don Lorenzo Milani di cui è stato anche presidente fino alla sua morte – premette la donna cresciuta secondo i dettami di don Lorenzo –.In questi giorni Barbiana è stata profanata , quel luogo di silenzio, di riflessione che racchiude valori di semplicità e umiltà è stato agghindato a festa in modo indecente per accogliere il presidente Mattarella e le autorità. Quelle tende blu chic,le sedie trasparenti, l’installazione dorata, sono l’opposto del messaggio che quel luogo racchiude e vuole trasmettere, non è questo che devono vedere le atorità e inquadrare le telecamere".

"Quando venne Papa Francesco, fu chiesto di non fare niente di tutto ciò. Vogliono mercificare Barbiana in tutti i modi.

Se si toglie anche la semplicità e la purezza di questi luoghi, cosa rimane loro?", fa notare Cristina, ribadendo che nello spirito originale della fondazione creata anche da suo padre e suo zio questa commercializzazione non sarebbe mai avvenuta.

Carlo Casini

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