
Le recensioni sui social
Firenze, 13 aprile 2017 - E' proprio il caso di parlare di come dovevano essere - nell'immaginario di chi prenotava una vacanza a Firenze - e di come in realtà li hanno trovati. Sono gli affittacamere, alberghi e ostelli, undici in tutto, prima 'scovati' dai turisti sui siti online - Tripadvisor o Airbnb - poi testati di persona e infine recensiti col minimo dei voti rispetto a quanto descritto dalle stesse strutture ricettive.
"Abbiamo riscontrato una condizione igienica veramente discutibile: doccia con muffa diffusa, una chiazza gelatinosa con dei capelli sulla parete del bagno ed il bicchiere dello spazzolino da denti incrostato di sporcizia precedente. Tavoletta del wc spoca di urina (sicuramente non nostra). Non ci torneremo".
In un altro b&b c'è chi scrive di aver addirittura "trovato le formiche nella zuccheriera della prima colazione". Questi sono solo alcune recensioni lasciate dai malcapitati ospiti al termine del loro soggiorno fiorentino.
Eppure sui loro siti, le strutture si descrivevano "ideali per una sistemazione comoda ed economica in centro città. Dotati di camere ampie e luminose, con bagni privati, set di cortesia, aria condizionata, asciugacapelli, asse e ferro da stiro, wi-fi".
Lamentele degli internauti e descrizioni semi-idilliache delle strutture cozzano, ed è da qui che tra gennaio e marzo la polizia amministrativa inizia allora una serie di controlli incrociati con le strutture ricettive menzionate nei commenti al vetriolo. Venticinque le strutture controllate tra alberghi, b&b e affittacamere. La scoperta è stata, appunto, che le lamentele virtuali in molti casi corrispondevano a realtà.
In undici casi sono state riscontrate irregolarità, che hanno portato a multe. "Abbiamo deciso di tenerci al passo coi tempi - spiega il dirigente dell'amministrativa di Firenze Eugenio Ferraro - per questo l'attività è partita dalle recensioni sui social media e sui siti di settore, che sono state confrontate con la presentazione ufficiale data dalla struttura. Quindi siamo andati a vedere se quest'ultima corrispondeva alla realtà". "Ai gestori diciamo di trattare bene i clienti - prosegue Ferraro - perché le recensioni vengono valutate e i controlli ci sono". Secondo quanto precisato le irregolarità sono state riscontrate negli affittacamere e negli ostelli, in particolare del centro storico, e in nessuno negli alberghi sottoposti a verifica. Tra le sanzioni, per circa 10 mila euro, quelle principalmente contestate riguardano l'aumento della capacità ricettiva e la trasformazione abusiva degli affittacamere - che possono ospitare un massimo di 12 persone - in ostelli. Come nel caso di un affittacamere non professionale: la struttura, autorizzata ad affittare 4 stanze per un totale di 7 posti letto, disponeva invece di 6 camere con 25 posti letto. Alcune strutture sono state multate per la mancata comunicazione dei dati dagli ospiti alla questura.