REDAZIONE FIRENZE

Carabinieri in festa per i 211 anni dell’Arma. Ecco i militari insigniti per il loro servizio

Firenze, la cerimonia alla caserma Maritano, sede della Scuola marescialli

Carabinieri in festa per i 211 anni dell’Arma. Ecco i militari insigniti per il loro servizio

Firenze, 5 giugno 2025 – Un compleanno da festeggiare: ben 211 anni. A Firenze la “festa” dell’Arma dei Carabinieri si è tenuta alla caserma Maritano, sede della scuola marescialli e brigadieri dei carabinieri. I militari della Legione Toscana hanno commemorato il 211° anniversario di fondazione: la cerimonia è stata preceduta dalla deposizione di una corona d’alloro in onore dei caduti alla caserma Baldissera e alla caserma Maritano.

FOTOGALLERY: le immagini più belle della cerimonia

Dopo gli onori ai gonfaloni della Regione Toscana e della Citta Metropolitana di Firenze, al medagliere del Nastro Azzurro e al gonfalone di Firenze, sulle note del “Canto degli Italiani” ha preso posto, nello schieramento, la bandiera di guerra del 6° Battaglione Carabinieri Toscana. Il reparto è stato poi passato in rassegna dal comandante della Scuola Marescialli, il generale di divisione Pietro Oresta, e dal comandante in S.V. della Legione “Toscana”, colonnello Emilio Mazza, e a seguire è stata data lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica e dell'ordine del giorno del Comandante Generale dell'Arma, generale di corpo d’armata Salvatore Luongo.

Emozionante la consegna di alcune ricompense al personale che si è distinto in attività di servizio o in interventi di soccorso ai cittadini.

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La cerimonia a Firenze (fotocronache Germogli)

Al luogotenente C.S. Matteo Mele, già effettivo del Nucleo Elicotteri di Pisa S. Giusto, l’attestato di pubblica benemerenza al merito civile del Ministro dell’interno con questa motivazione: "Con esemplare altruismo e generoso slancio, unitamente ad un altro operatore, non esitava a soccorrere un uomo che, con intenti suicidi, si era gettato sui binari ferroviari, venendo travolto da un convoglio. bloccava, quindi, con mezzi di fortuna una forte emorragia, fino all’arrivo dei sanitari scongiurando, così, più gravi conseguenze. chiaro esempio di elette virtù civiche e di non comune senso del dovere". Il fatto risale al 2011 a Montopoli in Val d’Arno (Pisa).

Encomio solenne del comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze al tenente Valerio Scipione Marsella, comandante 1° e 2° Plotone della 1^ Cp. del 6° Battaglione Toscana di Firenze, con questa motivazione: “Ufficiale dell’arma dei carabinieri dalle qualità etiche, professionali e di carattere di prim’ordine, ha svolto l’incarico di provost marshall nell’ambito dell’operazione “Prima parthica” in Iraq (Erbil, Iraq, giugno 2024 – febbraio 2025) con mirabile senso di responsabilità, operando con nitida lealtà, vivissima intelligenza e formidabile resilienza. forte della perfetta padronanza sia della lingua araba sia di quella inglese, è risultato determinante nello sviluppo delle attività addestrative condotte in favore delle forze di sicurezza locali. fulgido esempio di ufficiale che, con il suo eccezionale operato, ha contribuito in modo tangibile ad elevare il prestigio dell’arma dei carabinieri e l’immagine delle forze armate italiane in un contesto multinazionale e interforze”.

Encomio semplice del comandante della Legione Toscana al capitano Giulio Capone, comandante del nucleo operativo di Firenze, e al luogotenente Andrea Esposito, comandante della stazione di Firenze Santa Maria Novella, con questa motivazione: “Evidenziando elevate qualità professionali, spiccato intuito investigativo e non comune iniziativa, forniva il proprio determinante contributo nella serrata attività investigativa, avviata a seguito di attentato incendiario ai danni di rappresentanza diplomatica, che permetteva di individuare l’autore ed escludere la matrice terroristica del gesto. Gli esiti dell’indagine, che si concludeva con il fermo di indiziato del responsabile, suscitavano ampi consensi tra le autorità e la popolazione, elevando il prestigio dell’istituzione”.

Encomio semplice del comandante della Scuola Marescialli e Brigadieri al maresciallo Mario Di Dio, comandante di Squadra del Btg. 13° Corso – 1^ Cp. – 1° Plot. della Scuola Marescialli e

Brigadieri dei Carabinieri di Firenze: "Libero dal servizio, a diporto presso località balneare, dava prova di non comuni doti di tempestività e prontezza di azione nonché abnegazione, elevata generosità ed altruismo, non esitando a prodigarsi per soccorrere una persona che, arrampicatasi poco prima su alcune rocce al fine di tuffarsi in mare, aveva perso accidentalmente l’appiglio ed era rovinata da un’altezza di circa otto metri. A seguito della caduta, il malcapitato, che si era procurato importanti traumi che gli impedivano di restare autonomamente a galla e che rischiava l’annegamento, veniva raggiunto a nuoto dal militare che lo sorreggeva e riusciva a portarlo in sicurezza su un vicino scoglio, in attesa dei soccorsi giunti poco dopo, ove poneva in essere le prime manovre di immobilizzazione dell’infortunato scongiurando più gravi conseguenze”. Il fatto risale al luglio 2024, a Monterosso al Mare (La Spezia).

Encomio semplice del comandante della Legione “Toscana” a: tenente colonnello Angelo Murgia, luogotenente c.s. Francesco Giovanni Di Gennaio, luogotenente c.s Roberto Galletta, luogotenente Roberto D’Alessandro, brigadiere capo q.s. Dante Venturi, brigadiere capo Tito Pontuale, brigadiere capo Ettore Ammendola, brigadiere Rocco Caprarella, appuntato scelto q.s. Giovanni Guitarrini: “Evidenziando elevata professionalità, non comune senso del dovere e spiccato acume investigativo, forniva il proprio determinante contributo in prolungata attività investigativa che permetteva la disarticolazione di un pericoloso sodalizio criminale, contiguo ad ambienti della criminalità organizzata calabrese, responsabile di traffico di sostanze stupefacenti. l’operazione di servizio, che permetteva complessivamente di trarre in arresto 12 persone, 6 delle quali in flagranza di reato, indagare in stato di libertà 11 complici e sequestrare circa chilogrammi 8 di stupefacenti, in prevalenza cocaina, nonché una pistola e 20 proiettili, riscuoteva il plauso delle autorità e della popolazione, esaltando il prestigio dell’istituzione.”

Encomio semplice del comandante della Legione “Toscana” al tenente colonnello Guido Cioli e ai luogotenenti Francesco Pironti, Francesco Lopez, Enrico Leoncini, Luca Degl’Innocenti del comando di Livorno: “Evidenziando elevata professionalità, non comune senso del dovere e spiccato acume investigativo, forniva determinante contributo in articolata e complessa indagine che permetteva di disarticolare un pericoloso sodalizio dedito al traffico internazionale ed importazione in territorio nazionale di rilevanti quantitativi di sostanze stupefacenti. l’operazione, che si concludeva con l’arresto di 17 persone ed il sequestro di circa chilogrammi 55 di stupefacenti, riscuoteva il plauso delle autorità e della popolazione, esaltando il prestigio dell’istituzione”.

Encomio semplice del comandante della Legione Toscana al capitano Giulio Capone, al luogotenente Alessandro Tozzi, ai marescialli ordinari Massimo Isernia Gennaro Mangiacapre, al vicebrigadiere Fabrizio Nascimben, ai carabinieri scelti Mirko Fracasso e Alessio Pieralberto Maria Pegorari, al vicebrigadiere Giuseppe Galioto: "Evidenziando elevata professionalità, efficace determinazione, costante dedizione e spiccato acume investigativo, forniva determinante contributo a protratta ed articolata indagine di contrasto ai reati contro il patrimonio, che permetteva complessivamente, in due distinte operazioni di servizio, di eseguire il fermo di indiziato di delitto d’iniziativa, nei confronti di nove soggetti di varia nazionalità responsabili di furto aggravato e tentato furto in abitazione, nonché di recuperare ingente quantitativo di refurtiva".