LEONARDO BARTOLETTI
Cronaca

Treni, il grido di allarme: "Solo disagi, ora più penali"

Il centrodestra chiede un cambio di passo nella gestione ferroviaria "Il comitato pendolari venga ascoltato. Basta cabine di regia, servono misure".

Il centrodestra unito chiede un aumento delle penali per i ritardi ai treni

Il centrodestra unito chiede un aumento delle penali per i ritardi ai treni

"L’assessore Baccelli non può cadere dalle nuvole, perché esiste un nucleo ispettivo regionale che giornalmente dovrebbe verificare gli indici di affidabilità". Non usa mezzi termini la consigliera regionale di FdI, Elisa Tozzi, che attacca l’assessore regionale Stefano Baccelli sulla questione dei treni e dei trasporti. Quella dal Mugello a Firenze, passando dalla Valdisieve. Ma, non meno importante, anche quella delle linee del Valdarno.

Tozzi ha presentato un’interrogazione sulla questione, chiedendo alla Regione d’intensificare la richiesta di penali a Trenitalia. "Ritengo la risposta dell’Assessore totalmente insoddisfacente - dice ancora Tozzi -. E’ fredda, fuori da ogni contesto reale e si basa su numeri che non tengono conto di quello che accade quotidianamente alle migliaia di persone che si muovono con i treni. Cittadini che dovrebbero essere ringraziati perchè non utilizzano l’auto ma che, invece, si trovano costantemente al centro di disagi".

Sulla questione il centrodestra è compatto anche a livello locale: "Ho chiesto - dice la capogruppo della Lega in Consiglio comunale di Pontassieve - che il comitato Pendolari Resistenti venga convocato ed ascoltato in commissione. Credo sia fondamentale partire dall’ascolto di chi tutti i giorni vive le problematiche di ritardi e cancellazioni per poi, insieme, chiedere interventi concretamente efficaci per ristabilire quel minimo di normalità ad un servizio fondamentale per la nostra zona".

"La nascita di un nuovo comitato pendolari certifica il disastro del trasporto pubblico regionale. Chi è responsabile si dimetta" attacca poi Giampaolo Giannelli, che rappresenta la Lega in consiglio comunale a Scarperia e San Piero ed in Unione comuni Mugello. "E’ l’ora di finirla con inutili cabine di regia che servono solo a gettare fumo negli occhi. La Faentina e la linea via Pontassieve sono un disastro conclamato e chi ne è responsabile deve andare a casa". In tutto questo Rfi ha appena annunciato un investimento di 82 milioni di euro per manutenzione e potenziamento della rete ferroviaria in Toscana e, dunque, anche nelle zone critiche di Mugello, Valdisieve e Valdarno.

Rete Ferroviaria Italiana, Gruppo FS, ha infatti indetto una gara da circa 1,3 miliardi di euro per l’esecuzione di un programma di interventi di manutenzione sistematica dell’armamento ferroviario su tutto il territorio nazionale, di cui 82 milioni destinati ad interventi sulla rete ferroviaria della Toscana. La procedura rientra nel più ampio piano di investimenti di Rfi per attività di manutenzione finalizzate a innalzare gli standard di affidabilità della rete. L’Accordo Quadro ha una durata di tre anni. Gli interventi saranno diffusi su tutto il territorio regionale e consisteranno nel rinnovo di binari, traverse e massicciate oltre alla sostituzione degli scambi. Le attività di ammodernamento garantiranno un incremento dell’affidabilità dell’infrastruttura e un miglioramento del servizio di trasporto su ferro. A livello nazionale è di circa 9 miliardi di euro il valore economico degli investimenti per il 2024, mentre ammonta a 3,5 miliardi di euro l’investimento medio annuo destinato a interventi di manutenzione sulla propria rete.