Tremila perizie tutte da rifare

Sono oltre 3mila le unità immobiliari (appartamenti, locali e negozi) che sono di nuovo sotto osservazione in vista della ripartenza dello scavo del tunnel Tav. Le perizie fatte negli anni scorsi non possono più essere considerate valide. E’ passato troppo tempo. Ma per mettere in sicurezza la città è già stato previsto di iniettare malta cementizia sotto i bastioni della Fortezza da Basso. Per quello del Sangallo è previsto anche un monitoraggio via satellite. L’arco dei Lorenza in piazza della Libertà, invece, sarà totalmente protetto dalle vibrazioni con una particolare fasciatura. La fine dei lavori stavolta è prevista per la fine del 2027. Ma Palazzo Vecchio è pronto a tenere sotto stretto controllo il cantiere.

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