Trasporti, urlo delle imprese: "Situazione insostenibile. Adesso serve una tramvia"

Il presidente di Confindustria Mugello e Valdisieve alza la voce sui collegamenti "Così è difficile lavorare, le aziende non sanno se arriveranno i dipendenti".

Trasporti, urlo delle imprese: "Situazione insostenibile. Adesso serve una tramvia"

Il presidente di Confindustria Mugello tuona contro l’inefficienza del Tpl

Anche gli imprenditori mugellani si fanno sentire. "E’ una situazione insostenibile. Così sta diventando difficile lavorare anche per le nostre imprese, che non sanno mai se e quando i propri lavoratori riusciranno a raggiungere il proprio posto di lavoro": lo dice Mauro Toccafondi, presidente del presidio territoriale Mugello Val di Sieve di Confindustria Toscana Centro e Costa. Sotto accusa la situazione del trasporto pubblico locale in Mugello, Alto Mugello e Val di Sieve. Che mette sotto stress numerose categorie di utenti: non solo studenti, ma anche lavoratori, turisti, e mondo delle imprese.

Toccafondi dà voce a un’insoddisfazione crescente, causata da servizi sempre più incerti, malmessi e inefficienti. E senza che vi siano risposte e si intravedono soluzioni concrete. Il presidente die Confindustria Mugello fotografa la realtà: "La situazione dei treni sulla Faentina – enumera Toccafondi - è sotto gli occhi di tutti, quella del trasporto pubblico su gomma è altrettanto difficile da sostenere; e anche chi, per disperazione, ricorre al mezzo privato si trova a fare i conti con interruzioni sulla Faentina, con cantieri sulla Bolognese oppure con i cantieri della A1". Una condizione quotidiana, che allunga i tempi dei trasferimenti, fa saltare coincidenze, crea danni economici, accresce l’insoddisfazione dei viaggiatori.

E il presidente degli imprenditori mugellani lo fa notare: "Siamo passati dal sentire roboanti annunci di mobilità ferroviaria a idrogeno Firenze - Ravenna – prosegue Toccafondi – al chiedere oggi: almeno dateci un treno!"

Così gli imprenditori si rivolgono prima di tutto alle istituzioni e a chi ha la responsabilità di organizzare una rete di servizi di trasporto efficienti. E torna l’idea della tramvia e di un sistema integrato: "Avevamo avanzato noi stessi anni fa – conclude Toccafondi - una proposta di ‘tram del Mugello’, che utilizzando il collegamento ferroviario della Faentina, prevedesse a San Piero una rete di navette a servizio di imprese e cittadini, organizzata con la collaborazione delle aziende. Ripartiamo da quel progetto, noi imprese siamo ancora disponibili a collaborare per arrivare ad un sistema di trasporti pubblici degni dell’area metropolitana fiorentina". Il tema è ripreso anche dalla parlamentare di Forza Italia, eletta in Mugello, l’on. Erica Mazzetti. Che non manca di puntare il dito contro il Pd: "La classe politica del PD ha deliberatamente lasciato un territorio come il Mugello in uno stato di profonda arretratezza infrastrutturale, tanto da rendere la vita impossibile alle imprese e ai lavoratori, come documentato da Confindustria o da qualsiasi concittadino che banalmente deve lavorare. Ci sono riusciti e sono per lo meno corresponsabili di ogni azienda che chiude e di ogni posto di lavoro perso, in un territorio che potrebbe essere un fiore all’occhiello della Toscana. Hanno sempre fatto in modo di tenere tutto basso e tutto sotto controllo, affinché non germogliasse nulla dalla società civile che potesse scalfire il monopolio del Partito".

Paolo Guidotti