
di Paolo Guidotti
Per ora il Mugello resta fuori dalle agevolazioni per il trasporto pubblico. Se i residenti di Firenze e dei Comuni più vicini alla città potranno utilizzare il "Pegaso Area Metropolitana di Firenze", niente da fare per i pendolari mugellani, nonostante le richieste avanzate dai sindaci. Ma si apre uno spiraglio, ancora da concretizzare, per gli studenti: il sindaco metropolitano Dario Nardella ha annunciato un fondo straordinario della Città Metropolitana di 2 milioni di euro per agevolazioni destinate a tutti gli studenti della scuole superiori residenti nella Metrocittà, quindi Mugello compreso. Ma le modalità e le quote sono ancora da definire: si pensa al modello del cash back, ovvero il rimborso di una parte dell’abbonamento già pagato. Se in Città Metropolitana il centrodestra ha votato contro al biglietto integrato "Pegaso" proprio perché lascia fuori il Mugello, e la consigliera della Lega Cecilia Cappelletti parla di "una grave mancanza" nei confronti dei comuni mugellani, adesso i sindaci chiedono maggiore chiarezza rispetto ai due milioni di euro di agevolazioni sui trasporti per gli studenti annunciati da Nardella. "Sicuramente – dice il presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello Stefano Passiatore – è una notizia positiva, anche se non so valutare se i due milioni saranno sufficienti. Quel che è importante è definire velocemente insieme le regole. E da parte nostra indichiamo due criteri fondamentali da rispettare. Il primo è che vi sia una equa distribuzione, ovvero che il contributo sia proporzionato al costo dell’abbonamento. Si stabilisca una percentuale da rimborsare sul costo dei titoli di viaggio, evitando soluzioni troppo semplici come una tantum per tutti". Passiatore continua: "In secondo luogo si tenga conto che vi sono territori, come il nostro, che hanno un trasporto pubblico con bus e treni: non si creino discriminazioni tra chi usa un mezzo rispetto a chi ne usa un altro. Infine dovrebbe essere preso in considerazione il parametro dell’Isee, per privilegiare le fasce più deboli. Mi rendo conto che può essere un meccanismo complicato, ma credo che uno sforzo in questo senso vada fatto".