Tracollo Firenze. Smog, acqua, verde. In quattro anni perse 30 posizioni

I dati del report sull’ecosistema urbano di Legambiente-Sole 24 Ore. Incidenti mortali: il capoluogo è al 103° posto su 105 città .

Strada in salita per le città italiane segnate negli ultimi 30 anni da una crescita lenta e troppo altalenante e dove le emergenze urbane, nonostante lievi miglioramenti, restano più o meno le stesse: smog, trasporti, spreco idrico, auto circolanti restano, infatti, le questioni più critiche da affrontare. È quanto emerge in sintesi da Ecosistema Urbano 2023, il report di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ore, sulle performance ambientali di 105 Comuni capoluogo. Quest’anno Ecosistema Urbano è alla sua trentesima edizione e per l’occasione fa il punto su questi anni di studi e monitoraggi sulle città, iniziati nel 1994, presentando anche la classifica 2023. Il dato che subito balza agli occhi è la ’caduta libera’ di Firenze che dal 2019 al 2023 perde quasi 30 posizioni passando dalla posizione 24 (e dunque dalla classifica delle città più vituose) alla 53. A pesare sugli indici, sui valori e sugli indicatori, e quindi sul voto, ci sono la classifica sulle vittime della strada, dove il capoluogo toscano si colloca al 103° posto su 105, al 93° per i rifiuti prodotti e al 97° per gli inquinanti nell’aria e in particolare per il biossido di ozono – che a inizio settembre, e dopo una richiesta precisa da parte dell’Europa di ridurlo drasticamente, ha fatto scattare il blocco dei Disele Euro 5 immatricolati fino al dicembre del 2014 nella tratta che va dalla Fortezza a viale Giovine Italia–. Anche il solare non decolla così come la raccolta differenziata (79° posto) fino alla dispersione idrica che pone Firenze proprio a metà della classifica, ovvero al 62° posto.

Un primato però il capoluogo di regione lo ottiene, ed è quello che riguarda l’estensione della Zona a traffico limitato. In Italia, Firenze è la terza città con 1.430 metri quadrati ogni 100 abitanti. Per quanto riguarda invece la mobilità, il report di Legambiente e Sole 24 Ore segnala un’aumento spropositato delle auto in circolazione: ce ne sono infatti quasi 56 ogni 100 abitanti (questo giustificherebbe anche il primo posto per quanto concerne gli incassi delle multe da autovelox pari a 23,2 milioni di euro. Seconda Milano, quarta Roma e fanalino di coda Napoli con 18.700 euro di incassi). Un buon posizionamento la città capoluogo lo ottiene invece con le isole pedonali (aree urbane in cui è vietatala circolazione di ogni tipo di mezzo): sesto posto e 114 metri quadrati per abitante. Nonostante gli sforzi dell’amministrazione comunale, che sta investendo sulle piste ciclabili, Firenze non se la passa bene (42a) rispetto a città meno blasonate come Verbania, Cesena, Benevento. Stesso discorso per il verde pubblico e per la presenza di alberi. Dal 2019 al 2023 c’è stata una sorta di crollo. Quattro anni fa la città del Giglio era seconda in classifica ora è tra il 41° e il 51° posto. Ma il capoluogo è in buona compagnia perché nessuna toscana figura nella top 20 dei capoluoghi italiani in termini di performance ambientali.

"Le città - dichiara Stefano Ciafani, presidente Legambiente - vanno ripensate come motori di un cambiamento capace di renderle vivibili e a misura umana, nonché laboratori fondamentali per il percorso di decarbonizzazione. Occorre infrastrutturarle, realizzando gli impianti industriali dell’economia circolare, riducendo le perdite nella rete di distribuzione dell’acqua, completando la rete di fognatura e depurazione delle acque reflue, facilitando la permeabilità del tessuto urbano per adattarsi alla crisi climatica".

Antonio Passanese

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro