REDAZIONE FIRENZE

Tour, affare da record La passerella cittadina muove 20 milioni e 400 posti di lavoro

A poco più di un anno dalla partenza dal Piazzale della corsa le aspettative del Centro studi turistici sono molto ottimistiche. Previsti lungo il percorso toscano oltre 500mila spettatori.

Tour, affare da record La passerella cittadina muove 20 milioni e 400 posti di lavoro

Una grande occasione per Firenze e l’intera area metropolitana. Si può sintetizzare il Tour de France 2024 che, per la prima volta, partirà dall’Italia: la data storica è quella del 29 giugno 2024 in cui ci sarà la partenza dal piazzale Michelangelo con la tappa iniziale che da Firenze arriverà a Rimini. Il Tour de France, come risonanza, è dietro solo alle Olimpiadi e ai Mondiali di calcio con la differenza che il grande ciclismo torna una volta l’anno mentre le altre manifestazioni sono ogni quattro anni. Nei giorni precedenti e il 29 giugno 2024 tutti gli occhi saranno puntati su Firenze con 2.500 operatori dell’informazione attesi e oltre 100 tv pronte a trasmettere la gara. Logico che tutto questo abbia una enorme ricaduta dal punto di vista economico tanto che la stima del Centro studi turistici di Firenze parla di "un prodotto interno lordo aggiuntivo per l’area fiorentina pari a 20 milioni di euro", con 400 nuovi posti di lavoro che verranno creati.

"La partenza del Tour de France è un’occasione eccezionale per Firenze e per tutto il territorio metropolitano interessato da questo grande evento – ha dichiarato il sindaco della Città metropolitana di Firenze Dario Nardella -. In pratica per ogni euro investito in questa manifestazione internazionale si avranno 10 euro di ritorno in termini di visibilità, promozione del territorio, produttività, turismo. Oltre a un valore aggiunto di 20 milioni di Pil si prevedono 400 posti di lavoro diretti, senza contare l’indotto. Il primo luglio sarò a Bilbao per la partenza del Tour de France dalla Spagna, per vedere bene come funziona la grande macchina del tour e come Bilbao si è preparata ad ospitarla". È stato il presidente del Cst fiorentino Alessandro Tortelli, intervenendo in commissione sviluppo economico di Palazzo Vecchio, a divulgare le stime. Secondo Tortelli "oltre 500mila persone potrebbero seguire nell’area fiorentina e nelle strade della regione la fase preparatoria e la partenza della prima tappa a Firenze del Tour de France. Potrebbero essere circa 162mila le presenze di spettatori che arriverebbero in città da fuori provincia, a queste potrebbero aggiungersi 138mila presenze di residenti tra Firenze e area metropolitana", ci sarebbe inoltre "un innalzamento del tasso di occupazione dei posti letto fino al 90% a Firenze e al 60% negli altri comuni dell’area".

Con l’arrivo di così tante persone ci sarà un importante incremento di consumi: i componenti dell’organizzazione, del team, dei media, della logistica dell’evento e degli spettatori che decideranno di pernottare dovrebbero riversare sul sistema economico locale una spesa di 20,7 milioni. Poi ci sono le persone che seguiranno il tour ma non dormiranno in città: in questo caso la stima della spesa è di 6,1 milioni. Avere il Tour de France significa anche avere più consumi da parte dei residenti, intorno ai 2,9 milioni. A beneficiare di tutto ciò, ha sottolineato Tortelli, "i servizi della ristorazione con 9,6 milioni, i servizi della ricettività con 9 milioni e quelli della rete commerciale con 5,8 milioni". Uno spot per Firenze: secondo il Cst il valore commerciale dell’esposizione mediatica di Firenze in Italia nei giorni dell’evento potrebbe essere di circa quattro milioni: il valore della visibilità su scala mondiale potrebbe raggiungere i 60 milioni.

Niccolò Gramigni