MONICA PIERACCINI
Cronaca

Toscana Aeroporti, oltre 460 milioni di investimenti per gli scali di Firenze e Pisa

Presentato il piano infrastrutturale 2021-2035. Sono 380 i milioni destinati all'aeroporto di Firenze, 85 per quello di Pisa. Parola d'ordine: sostenibilità

L'aeroporto di Peretola, Firenze (foto di repertorio)

Firenze, 7 giugno 2021 – Oltre 460 milioni di investimenti, da qui al 2035. E' quanto prevede il piano infrastrutturale di Toscana Aeroporti per i due scali di Firenze e Pisa. Il progetto, che dovrà poi essere approvato e che ora è alla fase di bozza preliminare, è articolato in un programma nel breve e nel medio-lungo periodo. Nel breve periodo, cioè tra il 2022 e il 2024, Toscana Aeroporti prevede interventi di adeguamento degli spazi al fine della ripresa del traffico passeggeri. A questi, seguiranno investimenti per lo sviluppo del traffico e il miglioramento della qualità dei servizi, favorendo l'abbattimento degli attuali impatti acustici da rumore aeroportuale.

Saranno interventi, ha sottolineato la società, improntati allo sviluppo sostenibile. Saranno pertanto realizzati nuovi impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, le aree di sosta aperte al pubblico saranno dotate di impianti di micro-eolico e fotovoltaico e offriranno la possibilità di alimentazione diretta di autoveicoli elettrici, la circolazione dell’aria all’interno dei terminal sarà pilotata da impianti caratterizzati da dispositivi di filtrazione e depurazione. Sono inoltre previsti impianti e dispositivi di raccolta e riutilizzo delle acque piovane. Gli interventi, infine, consentiranno una significativa riduzione dell’impatto acustico dei due scali, con un conseguente miglioramento della qualità della vita dei cittadini che vivono nella zona.

Per quanto riguarda lo scalo di Firenze, il piano prevede investimenti per circa 380 milioni, di cui 170 milioni dal 2022 al 2024 per la realizzazione del nuovo terminal passeggeri dell'aeroporto Vespucci, mentre nel medio-lungo termine, con un investimento pari a circa 200 milioni, si prevede la realizzazione della nuova pista di volo e dei nuovi raccordi, l'ampliamento dei piazzali aeromobili area est e le opere di completamento.

Per lo scalo di Pisa, invece, l'investimento è di 85 milioni. L'intervento più significativo riguarderà l'ampliamento del terminal passeggeri: il progetto preliminare, già autorizzato da Enac, è in fase di elaborazione esecutiva e di rimodulazione in termini di tempistica e perciò sarà avviato una volta recuperato almeno il 70 per cento del traffico pre-Covid.

Sul fronte dei finanziamenti, Toscana Aeroporti, che può già contare su 150 milioni di risorse pubbliche stanziate, potrà farne richiesta per ottenerne altre, visto che la normativa europea sugli aiuti di Stato prevede la possibilità di accedere, per investimenti in infrastrutture, fino al 50 per cento di contributi.

“Credo – ha commentato il sindaco di Firenze, Dario Nardella - che con la tenacia e la pazienza si arrivi in fondo alle cose, e questo vale anche per l'aeroporto. Lo abbiamo fatto con le linee delle tramvie, lo abbiamo fatto con lo stadio e con tante riqualificazioni della città. L'aeroporto è un'infrastruttura che i fiorentini vogliono, ma anche il pezzo di uno sviluppo complessivo della Toscana". “Proprio due mesi fa – ha aggiunto – con il sindaco di Pisa, di Livorno e Lucca abbiamo firmato un accordo che parla a 360 gradi di come interconnettere meglio la costa toscana con la città metropolitana di Firenze. Speriamo di poterlo presentare presto: lì si dice in maniera molto chiara che i due aeroporti di Firenze e Pisa sono assolutamente sinergici”.