Torna il rally di Scandicci. Organizzata da Reggello Motorsport, e dopo il successo della prima edizione, ecco il nuovo appuntamento con i motori sulle strade cittadine. Appuntamento fissato per il 16 e 17 novembre con la consueta tradizionale sequenza, il sabato dedicato ai test, la domenica alla gara sulle strade della collina.
Il comune di Scandicci ha creduto fin dall’inizio nella manifestazione, pensando che il motorsport sia capace di aggregare tante persone. L’obiettivo, raggiunto, della prima edizione era avere una significativa ricaduta sia di immagine che economica per il comparto turistico-ricettivo dei luoghi in un periodo evidentemente destagionalizzato. L’organizzazione sta lavorando al al tracciato.
Le strade interessate dalle prove speciali, nel giorno delle prove e in quello della gara saranno chiuse al traffico. La vigilanza sarà effettuata dai commissari di gara e dal volontariato chiamato a effettuare il servizio sul posto. Il rally rappresenta una tradizione storia per il territorio. Le auto tornano sull’asfalto per rinverdire i fasti dall’ultima edizione del rally dell’Impruneta corsa nel 1992. E sul tracciato l’organizzazione, il Reggello Motor Sport punta a riportare in auge la storia di questa gloriosa competizione. Tra le prove speciali la mitica Anastasia è un nome che farà riaffiorare ricordi vibranti negli appassionati. Lo scorso anno il percorso fu tutto in zona collinare, punteggiato da 10 Prove Speciali, con un totale di 61,420 chilometri di distanza competitiva sui 289,960 del percorso complessivo.
Gli organizzatori stanno ancora lavorando sul tracciato. Le prove della precedente edizione avevano i nomi suggestivi delle colline scandiccesi: oltre alla nota Anastasia c’era la Roveta, poi la Pulica a cavallo tra Montelupo Fiorentino e Montespertoli, e poi Botinaccio, ugualmente a cavallo tra Scandicci e Montespertoli. Sarà curioso vedere questi appassionati della derapata impegnati nelle prove speciali, che sono sempre uno spettacolo emozionante. La precedente edizione venne rimandata per l’ondata di maltempo che travolse le colline e portò l’alluvione a Campi Bisenzio. La speranza di quest’anno è avere condizioni meteo soddisfacenti.
Fabrizio Morviducci