
Topi all’asilo "Questo è allarmismo"
"Ma quale pericolo, sulla vicenda dei topi alla Collodi è stato fatto fin troppo allarmismo": a dirlo è il padre di una bambina che frequenta la scuola e che fa parte del Consiglio d’istituto del Comprensivo scolastico La Pira, con sede a San Piero a Ponti, che comprende appunto la scuola d’infanzia Collodi e la primaria Don Milani. "Un gruppo di mamme ha esasperato la situazione e mi viene il sospetto che lo abbiano fatto volutamente"". Il perché lo spiega con le parole successive:
"Non è vero che la scuola ha consigliato i genitori di riprendere i loro figli o, meglio, è stata avvertita la mamma di una bambina che aveva solo un po’ di mal di testa; non è vero che non ci sono state comunicazioni perché le ho date io stesso in qualità di consigliere dopo avere sentito i responsabili scolastici e i responsabili incaricati a gestire a questo tipo di emergenze e a rapportarsi con i vari enti coinvolti, i quali però mi hanno rassicurato sull’assoluta mancanza di pericolo. Per quanto riguarda poi i presunti escrementi di topo ritrovati, le analisi effettuate hanno rilevato che si trattava di resti di geco e non assolutamente di topi".
A sollevare la questione erano state alcune mamme che avevano affermato che la scuola sarebbe stata a conoscenza da giorni di questa situazione e per la quale avevano avvertito l’Ufficio ambiente del Comune di Campi che aveva predisposto immediatamente un sopralluogo e il piano di derattizzazione fatto con trappole e realizzato d’intesa con Alia, che aveva portato comunque alla cattura di due roditori. Tutto questo all’inizio della passata settimana: la scuola non è mai stata chiusa e la situazione, così come ci era stato confermato, sarebbe stata monitorata anche nei giorni successivi.
Poi, invece, il maltempo ha fatto purtroppo la sua parte ed entrambe le scuole, che pur facendo parte della giurisdizione del Comune di Campi, rientrano nel territorio del Comune di Signa, sono state chiuse e lo resteranno fino all’8 novembre. ""Il plesso – ha tenuto a precisare l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Signa, Gabriele Scalini - non ha subìto allagamenti, ma la chiusura si è resa necessaria per lasciare massimo accesso all’attività della Protezione civile"
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