REDAZIONE FIRENZE

’Testo’, per scoprire come nascono i libri

Da oggi a domenica alla Stazione Leopolda, con settanta casa editrici e cento appuntamenti

Debutta a Firenze un nuovo salone dell’editoria: da oggi a domenica alla stazione Leopolda si tiene ’Testo (Come si diventa un libro)’, un evento innovativo organizzato da Pitti Immagine, ideato da Todo Modo e con il patrocinio del Comune. Saranno presenti 70 case editrici italiane che daranno vita a oltre 100 appuntamenti: da Giunti a Bompiani, da Adelphi a EO, da Mondadori a Sellerio, passando per Fazi, Marsilio, Einaudi, La nave di Teseo, Minimum Fax, Neri Pozza, Il Mulino e Treccani. ’Testo’ intende raccontare il mondo dei libri dal di dentro, rivolgendosi sia al grande pubblico dei lettori (ingresso gratuito, registrazione obbligatoria su testofirenze.com) sia agli addetti ai lavori. Fra i tanti ospiti figurano Jacopo De Michelis, Stefano Bartezzaghi, Ilide Carmignani, Piero Dorfles, Chiara Guidi, Stefano Mancuso, Antonio Manzini, Ena Marchi, Marco Peano, Veronica Raimo, Vanni Santoni, Marino Sinibaldi, Nadia Terranova, Chiara Valerio, Sofia Fabiani e l’illustratore Manuele Fior.

Il calendario prevede ospiti internazionali di alto profilo come lo scrittore israeliano Eshkol Nevo, la newyorchese originaria di Addis Abeba Maaza Mengiste, lo scrittore e viaggiatore olandese Jan Brokken, noto per i suoi racconti di vite di personaggi fuori dal comune e i grandi protagonisti del mondo letterario e musicale, lo scrittore marsigliese Régis Jauffret, voce di rilievo della narrativa francese, e la scrittrice messicana Guadalupe Nettel, tra gli autori più originali della letteratura latinoamericana contemporanea, che sarà presentata dalla direttrice de La Nazione, Agnese Pini, domenica alle 18. Fra gli altri eventi da non perdere, quello di domani alle 19 su ’La rivoluzione del giallo made in Italy’, con Jacopo De Michelis, autore del recente besteller ’La stazione’ edito da Giunti, il direttore editoriale del gruppo Giunti-Bompiani Antonio Franchini e il critico letterario Antonio D’Orrico.

Alla Leopolda verrà ricreato il ciclo di vita del libro attraverso un percorso in sette stazioni. Ogni stazione – Manoscritto, Risvolto, Traduzione, Segno, Racconto, Libreria, Lettore – presenterà una fase della vita del libro: dal lavoro dello scrittore, a quello di editor, traduttori, grafici, promotori e librai, fino al lettore. Il programma è stato messo a punto da un team di curatori, che rivestono il ruolo di capistazione: Luca Briasco, Andrea Gessner, Beatrice Masini, Giovanna Silva, Chiara Carpenter, Leonardo G. Luccone, Maddalena Fossombroni, Pietro Torrigiani e Riccardo Ventrella.