Teatro Cantiere Florida. Gran galà della danza

Domani (ore 21) in scena due show per osservare il corpo e studiare movimento e spazio . Si parte con "Tracce".

Teatro Cantiere Florida. Gran galà della danza

Teatro Cantiere Florida. Gran galà della danza

FIRENZE

Un dittico per ripensare il corpo e il suo stare nello spazio, sul palcoscenico, nel mondo, tra studi sul movimento e progetti di comunità. Domani (alle 21) al Teatro Cantiere Florida in scena "Tracce | Looking for a Place to Die" e "C’era tutta la materia del mondo 1.3", nell’ambito del cartellone dedicato alla danza. Si parte con un primo atto di e con Sara Capanna, Barbara Carulli e Michele Scappa, una coproduzione Company Blu e Rosa Shocking – in cui, prendendo le mosse da una riflessione sul significato della parola ’traccia’ si generano movimenti che vivono nell’istante: che potrebbero essere già stati o anche solo venir ricordati o immaginati. Si prosegue con una seconda performance ideata, danzata e diretta da Sara Sicuro, risultato di un progetto partecipativo che, traendo ispirazione da una serie di interviste fatte tra Puglia e Toscana, osserva il diverso stare nel tempo del corpo dei lavoratori, tra luoghi e mestieri. Osservare le identità espresse nei gesti del lavoro apre anche una riflessione sulla trasformazione silenziosa e sempre in atto dei luoghi, dei paesaggi; la danza, i corpi dei lavoratori diventano sintesi di una memoria da trasmettere. "C’era tutta la materia del mondo 1.3" è un progetto performativo e di comunità, che ha permesso di indagare la relazione tra luoghi e mestieri attraverso un’attenzione particolare al corpo, alle sue gestualità e al paesaggio di un territorio. Il corpo con le sue posture, con i suoi ritmi e movimenti quotidiani si rende testimone del tempo, della memoria fisica, geografica, culturale di una comunità. Nella costruzione della performance si è data attenzione al diverso stare nel tempo del corpo nelle diverse professionalità.

L.C.