
Tassi variabili in rialzo L’impennata dei mutui
Tassi sui mutui variabili ancora in rialzo. Per la prima volta dal 2008 questo tipo di finanziamenti per l’acquisto della casa costano di più di quelli a tasso fisso. L’Euribor, indice di riferimento per i mutui variabili, è salito al 2,57%?e si prevede possa salire presto al 3%, mentre il tasso Irs, parametro di riferimento per i mutui fissi, è al 2,37%. Un sorpasso storico che preoccupa chi oggi si trova con un mutuo variabile e che vede schizzare la rata mensile in alto, anche fino a 200 euro in più al mese, ma anche il mercato immobiliare. "Fino a oggi questo rialzo dei tassi - spiega Simone Beni, presidente di Fiaip Toscana – non ha ancora condizionato le compravendite. Le persone continuano a cercare casa e a chiedere i mutui. Le banche li concedono però con sempre maggiore difficoltà ed è inoltre atteso però un ulteriore rialzo dei tassi a maggio-giugno". I mutui più richiesti attualmente sono quelli a tasso fisso (un fiorentino su due), mentre quasi nel 40% dei casi continua a scegliere il variabile, però ad esempio con il cosiddetto cap, ovvero con una soglia massima oltre la quale la rata non può aumentare. Chi invece ha già un tasso variabile, per ‘arginare i danni’ può optare per la surroga (e quindi cambiare tipologia, durata tasso del finanziamento presso un altro istituto) o provare a rinegoziare il mutuo con la propria banca o ancora tornare al fisso optando per la rinegoziazione di Stato, recentemente reintrodotta. "Oggi – fa presente Beni – si acquistano per il 70-80% case per uso personale. Di questi, quelli che richiedono un mutuo di importo superiore all’80% del valore dell’immobile arrivano al massimo al 10%. Il resto degli acquirenti (circa il 20-30%) sono investitori, che difficilmente ricorrono al mutuo o, se vi fanno ricorso, chiedono importi molto contenuti, con restituzione a breve termine". La tendenza a chiedere mutui di importo più basso sembra comunque ormai essere abbastanza generale.
Dalle stime preliminari dell’osservatorio congiunto Mutui.it - Facile.it, realizzato su un campione di oltre 11mila domande di finanziamento raccolte nel corso dell’ultimo trimestre del 2022, emerge che in provincia di Firenze l’importo medio richiesto ha sfiorato i 160mila euro, valore in calo del 5% rispetto allo stesso periodo del 2021. Dalle stime si evidenzia anche un lieve aumento nell’età media dei richiedenti, da 37 a 38 anni, valore su cui ha inciso lo stop dell’erogazione di mutui agevolati under 36 a tasso fisso.
Monica Pieraccini