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Tari e fasce deboli Ecco le agevolazioni

La giunta ha dato il via libera al piano tariffario per il 2022. Previste una serie di riduzioni. Le scelte dell’amministrazione

L’amministrzione comunale viene incontro alle famiglie sulla Tari ( tassa sui rifiuti). Nei giorni scorsi la giunta ha dato il via libera al piano tariffe che prevede riduzioni ed agevolazioni per le utenze domestiche e non domestiche per l’anno 2022. Un piano che stabilisce agevolazioni tariffarie per gli utenti in stato di disagio economico e sociale. Un’attenzione particolare, in un momento di particolari criticità diffuse dovute all’impennata del costo della vita: dal caro carburanti al caro energia che poi, com’è già evidente, si riverbera su gran parte dei prezzi al consumo. Anche il carrello della spesa, in fatto, di costi, è lievitato. Quindi le agevolazioni tariffarie, ora, sono quanto mai impirtantu. Vediamo i dettagli. E’ prevista l’ esenzione per i nuclei familiari con Isee non superiore a 12mila euro commisurata esclusivamente alla tariffa prevista. Sarà applicata invece la riduzione del 50% della parte variabile della tariffa per i nuclei familiari con Isee non superiore a 20mila euro, anche in questo caso commisurata esclusivamente alla tariffa prevista. E’ stata stabilita la riduzione del 100% della parte variabile della tariffa per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico o con all’interno un minore con handicap grave permanente accertato e certificato a norma di legge e con Isee non superiore a 20mila euro..

In tutti i casi i conferimenti, e quindi il materiale differenziato e indifferenziato, devono essere eseguiti in maniera corretta.

Riconfermate anche le riduzioni per le utenze domestiche e le utenze non domestiche in base ai conferimenti, ovvero il 30% sulla parte fissa e sulla parte variabile e riconfermate anche le riduzioni per le utenze non domestiche che in via continuativa devolvono prodotti alimentari derivanti dalla propria attività per scopi assistenziali.

L’agevolazione sarà concessa previa istanza del contribuente, da richiedere direttamente al Comune entro il 31 dicembre, allegando la certificazione attestante il reddito Isee e una copia di un documento d’identità. La modulistica è scaricabile dal sito internet del Comune e, dopo la compilazione, dovrà essere presentata al protocollo dell’ente.