Taglieggiato un altro minorenne Costretto dal branco a dare due euro

L’episodio è avvenuto in un sottopasso vicino alla stazione di Santa Maria Novella

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E’ allarme aggressione ai minorenni, non c’è dubbio. E non c’è tempo da perdere, né a bollare questi episodi come ’ragazzate’ né a fare indagini fiacche, poco convinte. Sono prevaricazioni ruivelatrici, anticipatrici di troppa gioventù che cresce con le stimmate criminali. Dopo i casi dei giorni scorsi in via Vannucci e, stessa sera, in via Circondaria ad opera di un gruppetto di minorenni sui 16-17 anni, o appena maggiorenni (non ancora identificati) giovedì pomeriggio analoga sorte e sopruso sono toccat a un 15enne di Pontassieve che ha denunciato l’accaduto. La rapina a Firenze in un sottopassaggio nella zona della stazione di Santa Maria Novella.

Il giovanissimo – giunto nella prima mattinata in treno – stava raggiungendo i suoi compagni di classe. Il gruppo infatti di lì a poco doveva visitare un museo. E’ passato appunto dal sottopassaggio che congiunge la Stazione a piazza dell’Unità Italiana.

Qui – sempre stando alla denuncia verbalizzat insieme alla madre al suo ritorno a Pontassieve – è stato stato avvicinato da due ragazzi. Con una scusa: gli hanno chiesto qualche moneta, 1 o 2 euro. Ma subito e solo con insistenza, arroganza, modo di fare prevaricatore.

Il quindicenne ha risposto no e quei due non hanno fatto storie: llo hanno bloccato e minacciato di picchiarlo. "Mi hanno fatto capire che avevano un coltello, anche se non me lo hanno puntato contro" ha spiegato più tardi e fatto mettere a verbale il ragazzo. Lui, intimorito, e senza nessuno che avesse fatto caso a quanto accadeva, o intenzionato a intervenire in sua difesa, gli ha datio i pochi spiccioli che aveva in tasca. Poco più di un euro, giusto quelli per comprare un biglietto del bus o della tramvia.

Sul momento il ragazzo, benché spaventato, non ha raccontato nulla, non ha fatto parola con nessuno. Più tardi, trnato a casa e raccontati fatti ai suoi genitori, è andato in caserma per sporgere denuncia. Ha descritto i suoi taglieggiatori: apparentemente maggiorenni e di origini maghrebine.

Indagini in corso, anche mediante acquisizione delle immagini di videosorveglianza della zona dove è accaduto il fatto.

g.sp.

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