Il Wwf torna a chiedere la sospensione dell’autorizzazione, concessa dalla Città Metropolitana per il taglio boschivo in località Poggio Tassinaia, su Monte Morello, in area vincolata. L’associazione ambientalista aveva già avanzato la richiesta nel maggio scorso e ora ribadisce la posizione con una ulteriore comunicazione inviata alla Metrocittà, alla Regione, alla Stazione Carabinieri Forestale di Ceppeto e a quella di Vaglia. "Già nell’istruttoria relativa alla procedura di autorizzazione – sostiene infatti il Delegato regionale Wwf per la Toscana, Guido Scoccianti - era stata rilevata la presenza di un’area di bosco di età superiore a 50 anni, sulla quale non è stato autorizzato il taglio ceduo richiesto, mentre veniva concessa l’autorizzazione al taglio ceduo su altre particelle, con boschi classificati di età di 50 anni o di poco inferiore. Da successive perizie tecniche risulterebbe invece che tutta l’area di intervento nel suo complesso, anche sulla base dell’analisi di foto aree storiche, non sia stata sottoposta a tagli negli ultimi 50 anni, e avrebbe pertanto un’età superiore ai 50 anni". Inoltre – si legge ancora nella missiva – "un intervento di questo tipo risulterebbe ancora più ingiustificabile in quanto localizzato in un sito che è parte della Rete Natura 2000". Il bosco in questione poi "è inserito in una zona paesaggisticamente e naturalisticamente rilevante come Monte Morello, già classificata come area di reperimento per aree protette ai sensi del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Firenze, sottoposta a vincolo paesaggistico nonché situata in area a pericolosità geologica elevata per le sue caratteristiche di pendenza e localizzazione".
CronacaTagli boschivi. Il Wwf contro il via della Metrocittà