
Stefano Bargagni
Firenze, 9 giugno 2015 - ARRIVERÀ in autunno e rivoluzionerà il modo di comunicare. L’applicazione mobile creata da «Cynny spa» farà quello che nessuno al mondo ancora ha fatto: leggere le emozioni degli utenti. I quali, una volta scaricata la app, potranno scegliere foto, musiche e filmati fatti con lo smartphone o catturati da internet, e creare in tempo reale dei video da condividere in rete, sui social network o tramite qualsiasi applicazione di messaggistica. Non è cosa facile (come in tutte le innovazioni davvero innovative) comprendere esattamente e praticamente cosa accada a chi la utilizza ma nella sostanza sembra che riesca a modificare il filmato che si realizza sulla base dello stato d’animo in cui ci si trovi al momento. E questo vale anche per chi lo guarda, giacché i video saranno interattivi e potranno essere modificati da altri, mutando nuovamente, sulla base delle emozioni di questi ultimi. Tutto questo tramite la videocamera presente su qualsiasi smartphone, Ipad o tablet. L’applicazione infatti rileverà le espressioni dell’utente e il filmato sarà diverso secondo se chi guarda è arrabbiato, sorridente, sorpreso, se dimostra di apprezzare un’immagine di una spiaggia o quella di una montagna. Non solo, i contenuti del video cambieranno secondo età, sesso, etnia dello spettatore.
GIÀ BREVETTATA, l’applicazione uscirà in una prima versione verso settembre e sarà completa entro al massimo due anni. Ideatore è il fondatore di Cynny, Stefano Bargagni, imprenditore fiorentino, pioniere nel settore It e digital, padre della storica Chl, primo e-commerce di prodotti informatici al mondo, nato nel 1993, quando Amazon ancora non esisteva. «Cynny – spiega Bargagni – sta costruendo un pezzo importante del futuro: l’interattività con gli stati d’animo dello spettatore. Il Livecast, dominato dai contenuti dell’autore, si adatta allo spettatore e interagisce su un piano nuovo e fantastico, quello delle sue emozioni». «Questa rivoluzione pone problematiche di tipo etico e di privacy», aggiunge. «Ma è anche vero che il mondo muta seguendo i bisogni di chi usa le tecnologie. Pensiamo a Facebook, dove a centinaia di milioni di utenti non interessa la privacy».
L’APP SARÀ LANCIATA dalla Silicon Valley, dove Cynny ha una sede, e per sostenerne lo sviluppo, il Cda ha deliberato un aumento di capitale da 600mila euro. Parte della raccolta, pari a 300mila euro, avverrà in equity-crowdfunding e fino al 15 giugno, tramite la piattaforma StarsUp (www.starsup. it) sarà possibile acquistare azioni di Cynny. Il taglio minimo di sottoscrizione è di 4 azioni, a 24 euro ciascuna. Ad oggi sono stati raccolti circa tre milioni. Tra i tanti ad investire Simone Pratesi, imprenditore in B&C Speakers, azienda leader nel mercato dei trasduttori acustici, il top manager Luca Moroni, direttore centrale amministrazione e controllo del gruppo Hera, Anna Siccardi, di Bakeka.it. E ancora: Sebastiano Ciolli, ex proprietario della Universal Express, leader mondiali nel trasporto di opere d’arte, il fondatore di Logitron ed ex presidente di Firenze Tecnologia Franco Margani, Andrea Manganelli, che ha seguito l’avvio e lo sviluppo di Toscana Finanza, quotata su Borsa Italiana nel 2007 e poi ceduta a Banca Ifis.