
C’è bisogno di energia, lo sappiamo. Oggi assai più di ieri. E magari pulita, rinnovabile e "fatta in casa".
Così Enel Green Power si è data l’obiettivo di sfruttare al meglio i piccoli impianti idroelettrici presenti in Toscana, in tutto 33. E fra questi si è posta l’attenzione anche su due impianti presenti in Mugello, a Marradi e a Dicomano.
In particolare la centrale di Dicomano è a oggi interessata da uno studio approfondito per rimetterla in funzione. Allo studio infatti seguiranno indagini operative per acquisire tutti gli elementi tecnici e comporre il quadro conoscitivo aggiornato del contesto in cui opera l’impianto idroelettrico, al fine di progettare un importante intervento manutentivo e di potenziamento di tutte le opere idrauliche che captano e derivano le acque verso l’impianto di produzione.
In questo momento la centrale idroelettrica dicomanese non produce energia, ma si conta di svolgere le attività di indagine e di progettazione in alcuni mesi per poi procedere agli interventi sulla struttura, in particolare le opere di manutenzione del canale di derivazione, lungo circa 1,1 km, e della vasca di carico, la cui capacità è pari a 7500 m³, e si procederà anche al rinnovo dei relativi organi di comando per consentire un miglior utilizzo della risorsa idrica disponibile. L’impianto utilizza le acque del torrente San Godenzo ed è in grado di sviluppare una potenza efficiente di 320 kW, producendo circa 880.000 kWh all’anno, pari al fabbisogno energetico di 300 famiglie. Attraverso le opere di scarico della centrale le acque turbinate vengono poi restituite al torrente San Godenzo, con una gestione che pone particolare attenzione all’ecosistema.
Versa in condizioni peggiori l’impianto idroelettrico di Marradi, che ha una potenza efficiente di 160 kW con una produzione annua pari a 570.000 kWh. Purtroppo, fa sapere Enel Green Power, "il ridotto apporto idrico del torrente Lamone, che fornisce le acque alla centrale, protrattosi negli ultimi mesi, non consente al macchinario di produzione di funzionare al di sopra del minimo tecnico e quindi non garantisce una produzione continua". Si interverrà comunque anche sulla centrale marradese, con i tecnici di Enel che effettueranno alcune attività di manutenzione ordinaria delle opere e delle apparecchiature installate in centrale, come previsto nei periodi di magra.
Paolo Guidotti