Tra qualche settimana saranno passati tre anni.
Tre anni dalla presentazione da parte dell’amministrazione comunale dello studio di pre-fattibilità per il nuovo svincolo dell’A1 tra Scandicci e Sollicciano. Qualche passo avanti è stato fatto, ma non c’è ancora una data per l’apertura dei cantieri. Continua dunque la mobilitazione di Scandicci.
Perché più passa il tempo più lontano e remoto appare l’epilogo della vicenda. In base all’ipotesi tecnica è previsto un collegamento diretto tra la viabilità locale e lo svincolo dell’A1.
Il primo vantaggio dell’opera sarebbe la riduzione dell’80% del tempo per raggiungere l’A1 per chi proviene dalla FIPILI, e viceversa.
Inoltre si registrerà una maggiore fluidità della circolazione in A1 con conseguente aumento dei livelli di sicurezza per chi viaggia.
L’intervento, fortemente richiesto dal territorio, separa i flussi di breve percorrenza, tra l’area urbana e l’A1, da quelli di media e lunga percorrenza, tra l’A1 e la FiPiLi.
Si sapeva che i tempi non sarebbero stati brevi, anche perché dopo il via libera del ministero si dovrà comunque avviare l’iter degli espropri e quant’altro. Ma gli imprenditori della zona non mollano, perché è chiaro che ogni giorno che passa senza lavori, il traffico su A1 e Fi-Pi-Li erode fette di produttività.
E non è certo facile in un momento di ripartenza continuare a essere rallentati dagli ingorghi.
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