
L'arrampicata sulla Rotonda di piazza Brunelleschi
Firenze, 12 aprile 2022 - Sono tornati in città i cafoni, quelli senza rispetto. Di niente e di nessuno. E a Firenze in queste ultime settimane non manca nulla: barbecue nel mezzo di strada, pic-nic sui sagrati delle Basiliche che mezzo mondo ci invidia, sconfinamenti in zone interdette all’uomo.
L'ultimo scatto arriva da piazza Brunelleschi dove un ragazzo straniero, poco dopo le 14.30 di domenica, a torso nudo si è arrampicato su una delle nicchie della Rotonda di piazza Brunelleschi, progettata nel 1434 da Filippo Brunelleschi. Subito dopo, lo stesso gesto è stato emulato da un suo coetaneo. Perché, come si suol dire, i cattivi esempi trovano sempre un lungo stuolo di seguaci. Anche lui si è arrampicato e si è messo a sedere sotto lo sguardo incredulo di chi ci vive che ha immortalato la coppia. Alcuni abitanti dalle finestre hanno addirittura urlato: “Non siamo a Miami Beach”. Come a sberleffo, i super cafoni non si sono spostati di un millimetro. Un pugno in un occhio a due passi da piazza Duomo dove, poco più di due settimane fa, un altro gruppetto di ragazzi, poi sanzionati dai vigili urbani, hanno allestito un vero e proprio barbecue. Hanno acceso un fuoco su una delle sedute mentre su quelle accanto hanno imbandito la tavola. A descrivere quanto accaduto i residenti della zona riuniti nel comitato "Per Piazza Brunelleschi" che hanno tempestivamente segnalato l’episodio prima ai carabinieri e poi alla polizia municipale. "C’era chi cucinava la carne, altri prendevano il sole seduti sulle sedie che avevano portato da casa - racconta chi vive -. Qualcuno ha tolto scarpe e maglietta. Vergognoso".
Da piazza Duomo a piazza della Signoria fino ai lungarni: i comportamenti fastidiosi ai danni della nostra città si allungano a mano a mano che ci avviciniamo all'estate. Per esempio in via de' Neri non si contano gli infradito e le scatolette di tonno mentre all'esterno della Loggia de' Lanzi, il museo all'aperto di Firenze, sono più le persone che consumano un panino che quelle interessate alla bellezza del posto. “E' quello che succede tra gli Uffizi e il lungarno o in piazza San Firenze. La maggior parte dei visitatori sono mordi e fuggi e portano poco all'indotto. Per noi guide, per gli ncc o per i ristoranti serve una clientela diversa” sottolinea Marco Verzì, presidente Federagit Confesercenti Firenze.
Se il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro lo scorso anno, rispolverando una vecchia proposta di legge, ha chiesto che i cafoni vengano trattenuti da 1 a 10 giorni in camera di sicurezza, Aldo Cursano, presidente di Confcommercio Firenze, chiede: "Bisogna subito allontanare chi non rispetta le regole dalla città". A Cursano proprio non vanno giù comportamenti poco decorosi. "Questi atteggiamenti - conclude - sono irrispettosi nei confronti di una città che è una culla di civiltà e cultura. Stanno arrivando flotte di persone, bisogna fare in fretta prima che sia troppo tardi. Nessuno di noi vuole ritrovarsi in una situazione pre-covid per questo è importante dare un segnale immediato con maggiori controlli e presenza in modo da prevenire ogni tipo di barbarie".
I precedenti sono tanti. Eccone alcuni dei più significativi.
Loggia dei Lanzi
E’ stato staccato di netto il dito mignolo della mano sinistra della scultura di Pio Fedi raffigurante il Ratto di Polissena collocata nella Loggia dei Lanzi. E' accaduto nel mese di giugno del 2015. Tutte le dita di quella mano sono prodotto di integrazioni, rese necessarie da ripetute asportazioni e atti vandalici.
Cupola del Brunelleschi
Era il maggio 2018 quando un uomo di 40 anni, poco prima delle 21, si è arrampicato sulle impalcature lungo una delle facciate del Duomo, ha rotto una porta di legno ed è riuscito a entrare all'interno della Cupola del Brunelleschi. Una turista ha dato l'allarme e l'uomo poco dopo è stato fermato dagli agenti di polizia.
Piazza Santa Croce
Un 24enne straniero nella notte tra il 30 e il 31 ottobre 2021, in evidente stato di alterazione, ha scalato la statua di Dante Alighieri in piazza Santa Croce. Per lui il questore Filippo Santarelli ha emesso un foglio di via dal territorio comunale di Firenze.
Duomo
Bisogna riavvolgere la pellicola di poco per arrivare al danneggiamento del presepe sul sagrato del Duomo di Firenze. Per l'episodio sono stati identificati e denunciati dai carabinieri tre giovani, età compresa tra i 17 e i 19 anni, residenti in provincia di Savona, venuti a Firenze per Capodanno. I tre, riferisce l'Arma, avrebbero ammesso le loro responsabilità riferendo tuttavia di non essersi accorti del danneggiamento di statue.