Sulle tracce di Galileo Chini. Boom di visite al cimitero di Antella

Il camposanto è uno scrigno segreto pieno di opere realizzate dal massimo esponente del Liberty. Prossimi appuntamenti il 6 e 7 gennaio. "Un viaggio nell’arte più pregevole dell’Ottocento e del Novecento".

Anche Antella sta celebrando Galileo Chini, tra i protagonisti dell’arte italiana della prima metà del Novecento, uno dei massimi esponenti della ricca stagione delle arti decorative italiane fra Liberty e Art Déco.

A 150 anni dalla sua nascita, tanti appassionati di arte stanno chiedendo di poter visitare le sue opere custodite nel cimitero monumentale della Misericordia dell’Antella, dove l’artista è sepolto. Per tutto il 2024 sono previste una serie di visite guidate speciali gratuite ai numerosi capolavori che Chini ha realizzato appositamente per questo luogo sacro monumentale. Alle iniziative straordinarie organizzate nel mese di dicembre hanno partecipato numerose persone, il 90% delle quali proveniente da fuori Comune o fuori Regione, in particolare dall’Emilia Romagna. Le prossime date disponibili per osservare da vicino l’opera di Chini sono il 6 e il 7 gennaio. Poi le visite proseguiranno il 14, il 21, il 27 e il 28 gennaio con inizio sempre alle ore 10 (prenotazione necessaria allo 055.6233427 o via mail a [email protected]). Possono essere organizzate anche date extra per gruppi già costituiti. Non solo Chini: il cimitero monumentale di Antella è uno scrigno di opere di grandi artisti conosciuti e meno conosciuti tra affreschi, statue, intarsi, mosaici. "E’ un museo a cielo aperto – sottolinea il governatore della Misericordia dell’Antella Paolo Nencioni -, con opere uniche e particolari di tanti artisti. Chi visita il nostro cimitero ne esce umanamente e culturalmente arricchito".

Manuela Plastina