Studenti: protocollo d’Intesa fra Ateneo e Questura per permessi di soggiorno più veloci

Petrucci: “Un altro bel passo avanti verso l’inclusività”

Il Polo di Novoli

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Firenze, 31 maggio 2023 - Una collaborazione fra Questura di Firenze e Università di Firenze per snellire i passaggi necessari al rilascio del permesso di soggiorno destinato agli studenti che non risiedono in un paese dell'Unione europea e che sono in possesso di visto d'ingresso per studio in Italia.

E' quanto prevede un protocollo d'intesa siglato stamani dalla rettrice Alessandra Petrucci e dal Questore Maurizio Auriemma. L'accordo avrà durata triennale. Ed il servizio sarà attivo, a partire dal prossimo autunno, presso lo sportello 'Unifi Include' al Campus di Novoli (Edificio D1, via delle Pandette 30). Qui, il personale dell'Ateneo supporterà gli studenti internazionali nella gestione della complessa procedura per il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di studio. Il personale Unifi sarà appositamente formato dalla Questura, che fornirà il proprio supporto nel risolvere le varie problematiche relative alla procedura sulla base di segnalazioni da parte dall'Università.

“Compiamo oggi un passo concreto verso l'inclusività, l'integrazione sociale e la partecipazione attiva alla vita accademica e di questo voglio ringraziare il Questore della provincia di Firenze con cui c'è stata piena sintonia - commenta la rettrice Petrucci -. Questo accordo va nella direzione di favorire l'istruzione universitaria di studenti internazionali che trovano nel loro percorso difficoltà e ostacoli di molteplice natura, spesso superiori a quelli che affrontano tanti loro colleghi. Accogliere giovani provenienti da istituzioni straniere - prosegue - stimola nuovi scambi e arricchisce la nostra apertura verso il mondo”.

"È imprescindibile che le istituzioni rispondano in maniera incisiva alle esigenze della comunità che, anno dopo anno, sono diverse e sempre in continua evoluzione - afferma il Questore Maurizio Auriemma -. È importante offrire ai giovani, che sono il futuro della nostra società, gli strumenti per potersi affermare e formare al meglio. E’ fondamentale ascoltare la voce ed accogliere le richieste di una società multietnica come Firenze”.

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