Il gelo nelle scuole incendia il dibattito politico. Per tre giorni gli studenti delle medie Ghirlandaio di Tavarnuzze sono stati al freddo a causa della rottura di una tubatura che ha richiesto un intervento prolungato e anche lo spostamento di alcune classi accolte dalla primaria. "Un disagio – criticano i consiglieri di Voltiamo Pagina Matteo Zoppini e Gabriele Franchi – che ha portato alcuni studenti a portarsi le coperte da casa".
L’impianto è stato riattivato, ma il riscaldamento ha smesso di funzionare anche al nido d’infanzia Pepolino, sempre a Tavarnuzze: "Solo dopo le sollecitazioni di 45 genitori del plesso e degli educatori – sottolinea la consigliera del Gruppo Misto Sabrina Merenda - il Comune si è mosso per ripristinare il guasto. Sembra non fossero stati fatti controlli preventivi in previsione del grande freddo. Una situazione mai verificatasi negli anni precedenti, con un controllo metodico da parte degli uffici di pertinenza e la ditta addetta. La manutenzione deve essere costante e periodica".
Anche i colleghi Zoppini e Franchi tuonano sul Pepolino e domandano all’amministrazione: "Possiamo sperare in altre priorità che non siano paletti, cartelli stradali e vasi di cotto" ironizzando sulla da loro contestata pedonalizzazione di piazza Buondelmonti.
"Oltre al palazzetto dello sport, il riscaldamento è saltato nelle scuole. L’attuale amministrazione accusa i predecessori di non aver fatto manutenzione? Da 40 anni ha sempre governato la stessa fazione politica, negli ultimi 17 lo stesso partito, quel Pd di cui fanno parte".
Replica il sindaco Riccardo Lazzerini: "Il problema riscaldamento è stato risolto nel giro di una mattina alla materna e di tre giorni alle medie e primaria. Stiamo lavorando per il rinnovamento dell’impiantistica scolastica previsto per il 2025. È evidente la presenza di numerosi cantieri e nuovi progetti sul territorio, come la rinnovata visione del centro storico. Quanto ai paletti, che qualcuno considera l’unico elemento ‘stonato’ della piazza pedonale, ora sono effettivamente più visibili senza le auto a coprirli, ma sono esattamente gli stessi di prima. I problemi ci sono e ci saranno, ma noi siamo qui per affrontarli, non solo per individuarli".