Una ventina di studenti – appartenenti allo studentato autogestito Pdm27 – è entrato ieri mattina all’interno del cortile di Palazzo Vecchio per protestare dopo lo sgombero dello stabile di via Ponte di Mezzo a Firenze avvenuto il 17 agosto scorso. "Siamo andati a Palazzo Vecchio e lo abbiamo trovato vuoto – si legge in un post sui canali social dello studentato –, vuoto proprio di chi dovrebbe ascoltare le nostre voci".
L’edificio sgomberato era occupato dal 2016, ed è di proprietà della Asl, che adesso ha in programma un progetto abitativo per persone con disabilità mentali. "Continuano a essere costruiti studentati privati – hanno spiegato gli organizzatori nella protesta –, alcuni anche con fondi pubblici. Mentre avviene tutto questo, viene sgomberato lo studentato autogestito: si parla di questo come se fosse una questione di ordine pubblico ma nessuno spende una parola sulla vera problematica sociale, ovvero che studiare all’Università di Firenze ormai è diventato un privilegio per pochi. Al Comune chiediamo che venga affrontata questa questione". I manifestanti dopo alcuni minuti sono stati accompagnati dai vigili urbani fuori dal palazzo comunale, ma hanno confermato che a metà ottobre prossimo sarà organizzato un corteo nazionale sulla questione studentesca.
A fare eco alle istanze dei manifestanti, ci sono Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune): "È facile esprimersi a parole a favore delle nuove generazioni, meno semplice accettare di dialogarci davvero, evitando di criminalizzare forme conflittuali di lotta".