Studentato nell’ex ospedale di Luco "Ok, ma colleghiamo meglio Firenze"

L’ipotesi di ospitare gli universitari piace. "Prima però Maggio e Regione devono dare risposte concrete"

Studentato nell’ex ospedale di Luco  "Ok, ma colleghiamo meglio Firenze"

Studentato nell’ex ospedale di Luco "Ok, ma colleghiamo meglio Firenze"

La recente visita del commissario della Fondazione del Maggio Musicale fiorentino nell’ex-ospedale di Luco (nella foto), la cui proprietà fu trasferita dalla Regione alla Fondazione stessa, ha riacceso i riflettori – e le polemiche – sul destino di questo importante complesso architettonico, le cui origini risalgono al 1100, e che vede un bellissimo chiostro rinascimentale.

Così il gruppo di opposizione di sinistra Borgo in Comune lo fa notare: il progetto di riutilizzo della struttura, per la quale si contava, su iniziativa del Maggio, nella creazione di una scuola internazionale di giovani musicisti, "è naufragato". Ma a "Borgo in Comune" non piace neppure la nuova proposta, quella di utilizzarlo per farne uno studentato universitario: "Una proposta ancora più fumosa, e non sembra credibile vista la distanza dai poli universitari e lo stato del trasporto pubblico verso Firenze". Luca Margheri, capogruppo di "Cambiamo insieme", non stronca invece la nuova idea, ma chiede più concretezza e che non sia una boutade. "Da anni – ricorda Margheri - come Cambiamo Insieme ci siamo occupati dell’ex-ospedale. Ricordo che in passato raccogliemmo più di mille firme, per chiedere l’intervento della Procura al fine di fermare il degrado e costringere la Regione a un’azione di salvaguardia di questo prezioso bene. Purtroppo in tutti questi anni niente è stato fatto di concreto. E se saluto favorevolmente l’inizio dei lavori di consolidamento del tetto, vorrei dire con grande forza che questo non basta".

Così Margheri avanza al sindaco una proposta: "Chiedo un tavolo , al quale vorremmo partecipare, con Maggio e Regione. Si vuole lo studentato? Si dica se c’è l’interessa dell’Azienda regionale per il Diritto allo Studio. E se la Regione ha intenzione di trovare i milioni di euro necessari per la ristrutturazione e di garantire un efficiente sistema di trasporti pubblici".

Paolo Guidotti