
Studentati più lontani Slittano i fondi Pnrr per Monna Tessa "Resta l’emergenza"
di Lisa Ciardi
L’accordo raggiunto dal governo con la Commissione europea per sbloccare la terza rata del Pnrr lascia indietro i fondi per gli studentati, con ricadute anche a Firenze. A restare fermi sono due progetti: Villa Monna Tessa, di proprietà dell’Università e di Careggi, e un secondo edificio oggetto di trattativa. "Avendo visto l’opportunità di ottenere dei fondi per i lavori – ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani – ci eravamo subito mossi per lavorare a due progetti. A questo punto siamo in una fase di stallo e valuteremo anche utilizzi diversi".
"Auspichiamo che lo slittamento dei fondi destinati alla realizzazione di nuove residenze universitarie non porti a derubricare dall’agenda politica questa emergenza – ha commentato Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università di Firenze -. Da parte nostra, nel rispetto dei ruoli, continueremo a lavorare al fianco di Comune, Regione e altre istituzioni, affinché l’offerta di alloggi, anche a prezzi calmierati, possa essere adeguata alla domanda".
La terza tranche dei fondi del Pnrr, pari a da 18,5 miliardi, arriverà entro fine anno, senza però i 500 milioni per gli studentati: dovrebbero passare alla quarta rata, ma l’incertezza non aiuta. "Eravamo a conoscenza del progetto per Monna Tessa – spiega Alberto Mini, responsabile comunicazione di Udu Firenze – che è una location perfetta, soprattutto per chi studia in zona Careggi. Spiace che questi progetti siano sempre legati a bandi e fondi esterni, come quelli del Pnrr, lasciando tutto in una grande incertezza". Intanto il Dsu della Toscana sta lavorando al restauro degli alloggi: a Firenze, su 1785 posti letto, ce ne sono 708 indisponibili per lavori (197 invece quelli aggiuntivi). Nel novembre 2024 tutti i cantieri dovrebbero concludersi. E nel frattempo? È uscito il bando per borse di studio e posti alloggio dell’Ardsu (domande entro il 6 settembre) con soglie Isee innalzate (da 24.335,11 a 25mila euro), importi adeguati all’inflazione (+8,1%) e un aumento di 600650 beneficiari, rispetto ai 14.229 passati. Confermato il contributo affitto (3000 euro annuale, 1500 semestrale).
Il bando è finanziato con 10,6 milioni di euro, fra fondo sociale europeo e cofinanziamento regionale. "La Regione ha dovuto fronteggiare anche l’aumento delle spese di gestione – ha detto l’assessora Alessandra Nardini – e abbiamo sollecitato il Governo a sostenere con noi questo sforzo, ma non è arrivata alcuna indicazione".