
Luca Vignali, uno dei più importanti oboisti italiani, nonché primo oboe dell’Opera di Roma, sarà diretto dal maestro Nima Keshavarzi
Un gran finale di stagione per Sincronie, la rassegna de La Filharmonie - Orchestra Filarmonica di Firenze in collaborazione con il Conservatorio Cherubini, che porta in scena il Pulcinella di Stravinskij e il concerto per oboe e orchestra N.1 di Lebrun. Un concerto, quest’ultimo, che vedrà protagonista uno dei più importanti oboisti italiani, nonché primo oboe dell’Opera di Roma, Luca Vignali, sotto la direzione del maestro Nima Keshavarzi.
L’appuntamento è per domani alle 21 nella sala del Buonumore del Conservatorio Cherubini. Una serata dedicata a Stravinskij e alla celebrazione del passato, ma senza nostalgia, dove La Filharmonie si unisce alle voci soliste del Cherubini con la diciannovenne mezzo-soprano Clarissa di Lorenzo, il tenore Zuodong Wu e con il basso Wei Meng.
Il Pulcinella di Stravinskij è, infatti, un balletto con canto in un atto. Nel concerto di Lebrun protagonista e ospite d’onore sarà proprio Luca Vignali, uno dei più importanti musicisti del nostro paese, collaboratore di Salvatore Accardo, che nel 1986 ha vinto il concorso internazionale di Martigny e nel 2000 il Premio ’Franco Alfano - Sanremo Classica’.
Un evento, quello di domani, che rientra nel bando Per Chi Crea promosso da Siae, con il sostegno del Ministero della Cultura e di Fondazione Cr Firenze, che oltre al concerto, propone un percorso di formazione professionale per i giovani musicisti. I biglietti per le musiche di Stravinskij e Lebrun (al costo di 8 euro) si possono acquistare sul sito www.lafilharmonie.com.
Lorenzo Ottanelli