
L'aeroporto di Firenze
Firenze, 8 settembre 2021 – Avrebbe dovuto chiudersi in questi giorni la vendita da parte di Toscana Aeroporti del comparto Handling, cioè dei servizi a terra, al gruppo Consulta. Invece l'operazione, dopo il rallentamento delle ultime settimane, è saltata.
Non ci sono le condizioni per l'accordo, ha fatto sapere il consiglio di amministrazione di Toscana Aeroporti, riunitosi per approvare risultati dei primi sei mesi 2021. Toscana Aeroporti era in attesa della proposta vincolante di Consulta spa, proposta che avrebbe dovuto comprendere quanto previsto dall'accordo, come la garanzia degli stessi livelli occupazionali per 24 mesi, la rappresentanza in cda con il mantenimento dell'1% delle quote, ma evidentemente da parte dell'acquirente ci sono stati dei tentennamenti sui vincoli posti dalla società di gestione degli scali toscani.
Da ricordare, inoltre, che, perché l'operazione potesse andare in porto, Consulta spa, già presente a Pisa nei servizi handling, avrebbe dovuto cedere quell'attività ad un soggetto diverso, altrimenti, come ha rilevato Enac, l'ente nazionale per l'aviazione civile, si sarebbe creata una posizione di monopolio. Coinvolti nell'operazione di vendita del comparto handling sono 450 lavoratori tra gli scali di Firenze e Pisa, per i quali il futuro resta ora incerto. Il cda di Toscana Aeroporti ha infatti ribadito “la volontà di perseguire l’obiettivo strategico di cessione delle attività di handling al fine di concentrare le proprie risorse sulle attività tipiche della gestione aeroportuale”. Inizia dunque la ricerca di un nuovo acquirente per Tah.