"Stop ai costi energetici dello sport" La ricetta di Pierguidi per le società

L’intervento del presidente del Q2 nei dibattito aperto da La Nazione sulle difficoltà del settore "Vanno studiati dei contributi ad hoc perché le attività indoor sono tutte a rischio e servono iniziative"

di Francesco Querusti

Sul tema dello sport che è un bene prezioso e deve sopravvivere sconfiggendo, dopo la pandemia, anche il caro bollette, deciso è l’intervento del presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi, personaggio da sempre legato al mondo dello sport. "Non bisogna rassegnarsi - afferma Pierguidi - ma trovare con grinta, capacità e decisione le possibili soluzioni. Tutte le componenti istituzionali e sportive devono ora scendere in campo. Comune e Regione devono portare sui tavoli che contano le richieste che vengono dalla base, il governo ha un ruolo decisivo insieme a Coni e alla società Sport e salute che si occupa dello sviluppo dello sport in Italia, producendo e fornendo servizi, con azionista unico il Ministero di economia e finanze".

Dopo un’analisi approfondita del caro bollette, Pierguidi propone delle linee d’azione: "La prima è più immediata soluzione è un fondo governativo con decreto d’urgenza che copra in parte l’aumento delle bollette, come hanno già messo in atto alcuni stati europei fra cui la Spagna. Meglio ancora sarebbe l’azzeramento dei costi energetici per le società sportive no profit con una moratoria a carico dello Stato. Questi provvedimenti al posto di bonus a pioggia che a volte vengono dati a caso. Altro aspetto fondamentale è riuscire, a livello centrale, prima a bloccare e poi a ridurre il costo di luce e gas. Vanno studiati dei contributi ad hoc per il caro energia, come è stato fatto per la pandemia, perché le attività indoor sono tutte a rischio e servono urgenti prese di posizioni. Invito il Governo che verrà a ripristinare il ministro per lo sport e a inserire persone competenti del settore".

Pierguidi ritiene molto interessante anche la proposta del consigliere comunale Luca Santarelli che verrà messa agli atti nei prossimi giorni e può dare ossigeno alle società: "Santarelli propone un super bonus 110% al fine di consentire a tutti gli impianti sportivi di dotarsi di autonome strutture di produzione di energia. Il super bonus si può utilizzare con i consueti strumenti della cessione del credito oppure dello sconto in fattura, con effetti eccellenti a medio e a lungo termine. In concreto la ditta che fa il lavoro emette la fattura che incasserà dalla società sportiva nella minor misura della somma che recupererà scontando la stessa fattura presso gli istituti bancari o postali. Uno strumenti già fortemente utilizzato nei condomini e anche per infissi, facciate e altre casistiche, che ora dovrebbe sposare il mondo dello sport".

"Certo – conclude il presidente del Q2 – abbinato a questo deve esserci un prolungamento delle concessioni per le società che gestiscono l’impianto e faranno i lavori di efficientamento energetico".

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