Stallo Gkn Azienda diserta il tavolo. Operai in protesta davanti al Mimit

Il ministro Urso e la sottosegretaria Bergamotto si impegnano a convocare la proprietà per affrontare la questione della reindustrializzazione della ex Gkn. Sindacati e Rsu chiedono intervento urgente del Governo per tutelare i lavoratori. Sindaci e assessori locali esprimono preoccupazione per l'assenza dell'azienda.

Stallo Gkn Azienda diserta il tavolo. Operai in protesta davanti al Mimit

Stallo Gkn Azienda diserta il tavolo. Operai in protesta davanti al Mimit

di Pier Francesco Nesti

"Convocheremo al più presto la proprietà al Ministero e verificheremo la possibilità di promuovere un nuovo incontro esteso alle istituzioni locali". Il ministro Urso e la sottosegretaria Bergamotto ‘rilanciano’ così a conclusione del tavolo di ieri al Mimit sulla reindustrializzazione della ex Gkn. Un tavolo a cui l’azienda non ha partecipato – un’assenza ‘annunciata’ – e che Fiom-Cgil e Rsu ex Gkn hanno definito "gravissima". Tavolo preceduto dalla protesta degli operai, circa una trentina, sotto la sede del Ministero al grido di "Siamo tutti Gkn".

Dentro, invece, l’ennesimo nulla di fatto, su cui sindacati e Rsu sono sbottati chiedendo "un intervento straordinario del Governo per definire una tutela per i lavoratori e ‘commissariare’ l’azienda. Questo – hanno detto Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil, Stefano Angelini della Fiom-Cgil Firenze e la Rsu - perché per qualsiasi eventuale progetto di rilancio industriale è necessario avere un interlocutore serio che abbia la reale intenzione di costruire insieme alle istituzioni e alle organizzazioni sindacali una possibile soluzione dal progetto di reindustrializzazione dal basso che possa rappresentare un tassello di quel ‘condominio’ industriale su cui tutti noi insistiamo da sempre".

E ancora: "Il Governo, oltre a mettere a disposizione un confronto con il Ministero del lavoro per una valutazione sui possibili ammortizzatori sociali, deve sostanziare queste disponibilità anche nel mettere in campo soluzioni straordinarie e derogatorie per dare risposte ai lavoratori".

"Speriamo che dal successivo incontro che lo stesso Ministero si è riproposto di avere con Qf – ha aggiunto Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm e responsabile del settore automotive - possa emergere una via di uscita. Oggi i lavoratori sono senza stipendio e senza ammortizzatori sociali".

Presenti a Roma, oltre a Regione e Città metropolitana di Firenze, anche il sindaco di Campi, Andrea Tagliaferri e l’assessore Lorenzo Ballerini: "Gravissima l’assenza dell’azienda, il Governo intervenga: è inaccettabile che dopo tre anni di vertenza si arrivi al punto che da tre mesi i lavoratori siano senza cassa integrazione e senza stipendio".

"Confidiamo – ha detto Valerio Fabiani, consigliere con delega al lavoro del presidente Giani - che la presenza, per la prima volta, del ministro Urso, oltre a quella della sottosegretaria Bergamotto, rappresenti un cambio di passo e sia segno della volontà del Governo di intervenire nella vertenza".

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