
Due volte a processo per lo stesso reato: 30enne nei guai
Firenze, 12 luglio 2024 – A processo due volte dallo stesso giudice e nello stesso giorno per altrettante vicente di stalking ai danni di due donne. Il protagonista è un 30enne di origini haitiane e le protagoniste di questa vicenda tra loro non si conoscono: si tratta di due fatti diversi e separati.
L’uomo, difeso dall'avvocato Andrea Palazzeschi, si trova in carcere sotto misura cautelare a causa di una di queste vicende processuali: è quella relativa a una relazione sentimentale con una donna interrotta da lei a fine 2023 per i suoi comportamenti aggressivi, fra cui percosse, controllo dei movimenti e delle frequentazioni di lei, incendio di indumenti e di un cappotto, molestie per chiederle con insistenza di parlarle adducendo motivi di gelosia. Una volta l'ha raggiunta fuori dall'abitazione dove la donna vive con il marito e i figli minacciando l'intera famiglia. Sono stati contati circa 180 messaggi inviati in brevissimo tempo a lei. Giorni dopo l'imputato raggiunse la Rsa a sud di Firenze dove la donna lavora, costringendola a stare chiusa in auto finché non venne soccorsa e liberata. Gli episodi vanno da gennaio a fine marzo 2024.
La donna è parte civile nel processo, assistita dall'avvocato Massimiliano Manzo, così come il marito, danneggiato dalle condotte dell'imputato, assistito come parte civile dall'avvocato Francesco Tessari. L'altro processo in cui lo stesso uomo si è ritrovato imputato lo stesso giorno per fatti di stalking riguarda atti persecutori alla ex compagna da cui aveva avuto un figlio. Anche questa vittima dei suoi atti si è costituita parte civile ed è assistita dall'avvocatessa Silvia Ciampolini. Entrambi i processi sono stati rinviati a settembre per le rispettive prosecuzioni.