Firenze, 6 ottobre 2023 – Quando si osserva Firenze dall’alto stupisce quanto verde ci sia: il colpo d’occhio dal ’piano strada’ non rende giustizia al green cittadino, ma ci sono in verità una miriade di giardini e parchi che si fanno via via sempre più grandi e frequenti verso la periferia. Secondo l’ultimo rapporto ‘Ecosistema urbano’ di Ambiente Italia e Legambiente su dati 2021, Firenze sta proprio sulla mediana delle 105 province italiane per metri quadri di verde urbano procapite: 43esima, con 27,8, certo assai lontani dai 396,1 della medaglia d’oro di Trento e dai 341 dell’argento di Rieti, ma molto più verde della maglia nera di Crotone che ne ha appena 3,4 o Isernia con soli 4,9.
Tuttavia i freddi numeri della statistica non parlano della vivibilità di queste aree verdi. Il caso più noto, ormai da anni anche sulle cronache nazionali, è quello delle Cascine, il più grande polmone di Firenze, attanagliato dalla delinquenza. Ma sparsi per la città sono tanti giardini e spazi verdi in cui si lamenta poca fruibilità, vuoi per questioni di sicurezza e cattive frequentazioni, vuoi per la trascuratezza.
Impossibile fare un elenco puntuale, ma il nostro tour basato su osservazioni e segnalazioni relative ai tanti giardini abbandonati al degrado parte proprio dalle Cascine, dove c’è il caso emblematico del consumo di droga nell’area giochi del Visarno che raccontiamo a fianco e quello del piazzale Vittorio Veneto, uno dei principali punti di interscambio tra trasporto extraurbano e urbano, dove aspettare ci vuole un bel coraggio a mettersi ad aspettare il bus al buio sulle panchine.
Ci spostiamo sulla riva opposta: alla Montagnola. "La sera si popola di nordafricani che delinquono. Due settimane fa hanno aggredito con bottigliate e un cacciavite un ragazzino di 16 anni, quest’estate hanno molestato una signora", denuncia il presidente dell’associazione Isolotto Vivo Samuele La Rosa. All’Isolotto la lista dei parchi dove imperano droga, spaccio e prepotenze su anziani e bimbi è lunga: il Saletto, l’Argingrosso, piazza Matas dove imperano bande di ragazzini che spadroneggiano e contro cui proprio due giorni fa i residenti hanno presentato un esposto.
In via Pietro da Cortona i disperati si lavano alla fontana incuranti dei bambini, ma soprattutto tanti teppistelli urlano e ascoltano musica trap fino a tarda notte. Cosa che succede anche al prato dello Strozzino a Bellosguardo, dove si moltiplicano gli atti vandalici. Su questa collina però il caso da attenzionare maggiormente è il parco del Boschetto, dove, da quando è stato fatto chiudere il presidio del circolo, sono aumentati i bivacchi notturni e gli abbandoni di rifiuti. Santa Rosa è rifugio di senzatetto e spesso vengono forzate le auto, così come via Solferino. Senza fissa dimora che dormono sui materassi e si ubriacano, lasciando sporcizia anche sul lato opposto della città, a Varlungo nelle aree verdi di via Visconti Venosta.
Sempre a Varlungo si aspetta da una vita la sistemazione di via Aretina, dove le aiuole sono brulle, le panchine sfasciate e ufficio di spacciatori. Spaccio e consumo si segnalano anche al parco del Mezzetta, ai giardini di Campo di Marte e a Villa Favard. Nel Quartiere 3 le aree verdi predilette dagli sbandati sono a Sorgane, mentre spicca per trascuratezza il parco Villa di Rusciano, su cui c’è un progetto di riqualificazione. Intanto però la rete dell’area cani è un colabrodo, così come in piazza Elia dalla Costa.