REDAZIONE FIRENZE

Quel sottopasso allagato da tre mesi e i lavori (promessi) non iniziano mai

Disagi e polemiche a Trespiano. I frequentatori del camposanto: "Serve un semaforo" / IL SOPRALLUOGO-VIDEO

Sottopassaggio allagato da tre mesi a Trespiano (Marco Mori/New Press Photo)

Firenze, 2 aprile 2015 - E’ allagato da più di tre mesi il sottopassaggio pedonale che collega il parcheggio che si trova davanti a Trespiano con il cimitero. Tre mesi e mezzo per l’esattezza. A dicembre quel sottopasso è stato chiuso, poi svuotato dall’acqua che l’aveva invaso dopo le forti piogge di gennaio, poi riaperto e nuovamente chiuso poco dopo. Il problema è rappresentato dal sistema fognario. I tre tombini vomitano acqua e sporcizia di ogni genere e per questo si è formato un acquitrino puzzolente e invalicabile - in certi punti la melma arriva a un’altezza di 20 centimetri - ma ben visibile: l’unica cosa che sembra ancora funzionare sono le luci al neon collcolate in alto, sui lati del breve tunnel, che consentono di vedere ancora meglio l’acqua stagnante.

Ora, giacché questo passaggio è l’anticamera di un luogo di ben più atroci dolori, perché non renderne, quantomeno, l’accesso fruibile? «Perché è un lavoro lungo. Il sottopassaggio va rimesso in sicurezza completamente. Così ci hanno detto i vigili», spiega la signora Laura, commessa in uno dei negozi di fiori sotto al colonnato davanti al cimitero. «Abbiamo chiamato i vigili del fuoco, la polizia municipale e mia figlia ha anche mandato un filmato, che documenta la situazione, al sindaco Nardella per fare presenti le condizioni del sottopassaggio che è impraticabile da entrambi gli accessi».

La risposta è stata tempestiva: «Dal Comune ci hanno detto che i lavori avrebbero avuto bisogno di tempi lunghi e che nel frattempo, per ovviare al disagio, sarebbe stato posizionato un semaforo a chiamata per agevolare l’attraversamento di via Bolognese». Semaforo non pervenuto, e dire che sarebbe il minimo perché quella trafficatissima strada viene attraversata tutti i giorni anche da molte persone, anche anziane, che - vista la velocità con cui sfrecciano le macchine - rischiano di essere investite. Dunque, il cimitero, dopo il maltempo marzolino che ha sicuramente contribuito a peggiorare l’allagamento, ha finalmente riaperto. Per renderlo davvero accessibile, però, i lavori nel sottopassaggio dovrebbero finalmente iniziare. Quanto tempo ci vorrà ancora?

E.M.