Mancano i soldi dal governo nella finanziaria 2023: per il contributo affitti la giunta studia soluzioni alternative. Nell’ultima seduta, è stata licenziata la delibera per dare il via al nuovo bando di sostegno alle locazioni per i nuclei familiari fragili. La Regione ha stanziato per questo capitolo di spesa un milione e 700mila euro da ripartire fra i comuni (alla fine dovrebbero essere intorno ai 200mila per il comune di Scandicci); alla quota andranno aggiunti 75mila euro di stanziamento comunale. Se non dovessero bastare i soldi, il Comune finanzierà una percentuale inferiore al 100% rispetto al contributo calcolato in linea teorica seguendo i criteri di assegnazione. Al termine del bando di quest’anno, arrivarono 338 domande. Di queste 92 famiglie sono state collocate in fascia A con punteggio, 99 in fascia A semplice, 41 nuclei in fascia B con punteggio, 42 in fascia B semplice; le richieste ritenute inammissibili sono state 91, quelle ammesse in graduatoria in totale 274.
Ogni nucleo familiare ha verificato la propria posizione in graduatoria con il numero di protocollo attribuito al momento della presentazione della domanda, all’Albo Pretorio del Comune o sul sito del Comune di Scandicci nella sezione Bacheca. "Anche in questo nuovo bando l’Amministrazione Comunale ha confermato la misura di sostegno tramite il contributo all’affitto per le famiglie ed i giovani che ogni mese pagano il canone di locazione per la casa – ha detto l’assessore alla Casa, Yuna Kashi Zadeh (foto) - In un periodo difficile per i conti familiari come quello presente impegniamo un’importante quota direttamente a carico del Comune come integrazione al fondo erogato dalla Regione Toscana".