IACOPO NATHAN
Cronaca

Sos da discoteche, cinema e teatri. "Una nuova crisi, peggio del Covid"

Marco Mannini (Tenax): "Non possiamo aumentare i prezzi, ma siamo fra i settori che pagano di più"

Una manifestazione contro il caro energia e le bollette alle stelle

Firenze, 13 settembre 2022 - "I prezzi di certo non li possiamo alzare, non è giusto che tutto questo ricada sulla gente, ma così è davvero difficile andare avanti". I rincari energetici e il caro bollette, che ormai da mesi stanno mettendo in ginocchio l’economia italiana, non lasciano liberi dalla morsa nessun settore. Anche coloro che si sono trovati maggiormente penalizzati nei due anni di Covid, come cinema, teatri e discoteche, si trovano a dover fronteggiare una nuova crisi, dopo un periodo che aveva già messo alle strette le imprese. Il mondo della cultura e del divertimento sta cercando di alzare le difese, in vista di un inverno che rischia di essere davvero drammatico, ma le soluzioni sembrano lontane e molto complicate. "Siamo spaventati da tutto quello che potrà succedere da qui ai prossimi mesi – continua Marco Mannini, titolare della storica discoteca Tenax -. Il prossimo scoglio sarà con la bolletta di fine ottobre, che probabilmente sarà molto salata.

Cercando di capire l’entità della crisi che sta per arrivare, e prevediamo un rincaro del 300% circa. Se prima spendevo 2500 euro di bollette, adesso mi aspetto di arrivare fino a 7000. Stiamo parlando di un rincaro di circa 40mila euro nell’arco dell’anno, una cifra veramente alta che dobbiamo capire come affrontare. Sicuramente non vogliamo diminuire il numero di serate o il nostro livello di intrattenimento, ma il mondo delle discoteche sicuramente soffrirà. Si tratta di imprese che richiedono un grande dispendio energetico: luci, impianti, riscaldamento o aria condizionata, per non parlare per esempio delle macchine per fare il ghiaccio e via dicendo. Noi avevamo provato a installare i pannelli solari sul tetto del Tenax, ma non è possibile. Non veniamo presi in considerazione, ma rischiamo più di altri settori, come i ristoranti".

E se per le discoteche la situazione è drammatica, non va meglio per cinema e teatri. "Stiamo vivendo una situazione molto difficile – dice Monica Caloffi del cinema Portico -. I rincari ci sono come negli altri settori, e sono altissimi. In questo momento per noi è quasi peggio del Covid, siamo in un momento di crisi simile se non addirittura peggio. Siamo stati costretti a togliere lo spettacolo delle 4 nei giorni feriali, in modo da consumare meno, però offrendo anche un servizio in meno ai nostri clienti. Purtroppo in questo momento siamo consapevoli che le persone partono dai servizi come il cinema se devono iniziare a risparmiare, e dopo i due anni passati, per noi è drammatico. L’inverno si avvicina e il riscaldamento fa sempre più paura, se non ci saranno aiuti concreti sarà difficile per noi".

"Il caro energia è un’incognita bella grossa in vista della prossima stagione – conclude Roberto Toni, del teatro Niccolini -. In questo momento sta mettendo in crisi tutti i settori dello spettacolo, perché il rischio di dover far fronte a spese enormi è concreto. Dopo due anni di Covid, che ci hanno penalizzato tanto, rischiamo di trovarci tutti di nuovo in ginocchio. Ritrovarci a dover fare stagioni più corte, spettacoli in meno o stare fermi per un po’ potrebbe essere un colpo veramente forte per il settore. Speriamo che il governo possa dare degli aiuti concreti e nel minor tempo possibile, o sarà veramente dura".