Aeroporto, Giani: "Soluzione più condivisa possibile. Cucchi ha suonato fuori dal coro"

Il governatore getta acqua sul fuoco delle polemiche a Firenze: "A inizio ottobre via al confronto con i sindaci"

Il presidente della regione Toscana Eugenio Giani

Il presidente della regione Toscana Eugenio Giani

Firenze, 14 settembre 2022 - Se c’è qualcuno chiamato a guidare il Pd nella tempesta scatenata da Sinistra Italiana sulla nuova pista dell’aeroporto, questo è il presidente della Regione Eugenio Giani.

Il terreno della nuova pista è in salita, ma la coalizione di centrosinistra, reggerà?

"Si. E la dimostrazione è proprio quella dell’aeroporto. Fino a pochi giorni fa la discussione si stava sviluppando con molta più pacatezza, proprio per evitare equivoci avevo chiesto a Lorenzo Falchi e Emiliano Fossi di essere molto responsabili per poter costruire l’impegno a cercare soluzioni più condivise possibili. E aveva funzionato. E’ la dimostrazione che al di là di questa suonata fuori dal coro che poi la candidata Cucchi ha parzialmente attenuato e corretto si può arrivare a una soluzione condivisa".

Sinistra Italiana è netta nelle sue posizioni.

"Il mio sforzo da presidente in questi 23 mesi è per lo sviluppo sostenibile si tutta l’area fiorentina. Non parlo solo di aeroporto, ma delle tramvie per Sesto e per Campi, del completamento della strada Perfetti Ricasoli, del nuovo liceo, del metrotram da Firenze a Prato, del museo Ginori. C’è un quadro complessivo di sviluppo dell’area. Stiamo realizzando il ponte fra Signa e Lastra. Parliamo di centinaia di quasi 500milioni di euro. Lavoriamo sul quadro complessivo di infrastrutture sostenibili".

E l’aeroporto?

"Il progetto è molto migliorativo e sarà affrontato con un dibattito pubblico a metà ottobre. La finalità è garantire più sicurezza nei voli e meno inquinamento atmosferico e acustico".

Da metà ottobre?

"I tempi saranno indicati da Enac come prescrive la legge per le grandi opere e so che ci sta lavorando con Toscana Aeroporti: stanno individuando modalità e partecipazioni. E’ una procedura dettata dalla legge. Va detto che il progetto trova la condivisione di un arco di forze politiche maggioritario nel territorio fiorentino".

Da uomo del Pd come vive questa contrapposizione con la sinistra?

"Sostengo questa posizione da quando sono entrato in consiglio comunale nel 1990 e da allora questa è sempre stata la posizione della sinistra riformista. L’aeroporto è un obiettivo fondamentale di questa amministrazione".

Il prossimo passo?

"Il mio progetto è l’infrastrurazine della piana e a inizio ottobre inizierò un momento di confronto con tutti i sindaci sul piano infrastruurale di FiPo, cioè l’area Firenze e Prato. L’aeroporto è solo una delle opere incastonata nella rivoluzione del sistema dei trasporti della piana"

E il parco della piana?

"Finalmente sarà realizzato. Sei mesi fa abbiamo presentato le prime linee guida per il progetto. Nell’infrastrurazione sostenibile c’è anche il parco".

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