
Il blocco alle auto inquinanti sui viali dà i suoi frutti: migliora la qualità dell’aria
di Antonio PassaneseFIRENZESe si guardano i dati sulle polveri sottili (Pm10) e quelli sul biossido di azoto (Pm2,5) – il più nocivo per la salute – registrati dalle centraline dell’Arpat Gramsci e Lavagnini da inizio anno ad aprile, si può tranquillamente affermare che il 2025 potrebbe essere l’anno migliore per la qualità dell’aria da quando viene misurato lo smog. Segno evidente che il divieto di circolazione dei mezzi più inquinanti – tra le 8.30 alle 18.30 – nella fascia di viali che va da Gramsci a Matteotti ha dato buoni risultati, nonostante le proteste di molti automobilisti. Ma il dato che certifica un’inversione di tendenza, rispetto agli anni precedenti, riguarda gli sforamenti, pazi a zero. Negli ultimi quattro mesi, infatti, si sono registrati valori che non superano i 20 microgrammi per metrocubo, a fronte dei 37 del 2024 e i 41 del 2023. Un risultato importante determinato dalle iniziative avviate dall’amministrazione comunale, concordate con Regione Toscana e Arpat, dopo la sentenza di condanna da parte della Corte Europea per i dati superiori ai limiti previsti.
"La qualità dell’aria migliora anche grazie agli interventi che stiamo facendo per ridurre l’inquinamento", dice la vicesindaca e assessora all’Ambiente Paola Galgani. "La vivibilità di Firenze non può prescindere dalla qualità dell’aria che tutti noi respiriamo e i dati ci confermano che stiamo andando nella direzione giusta e dimostrano che stiamo lavorando bene. Continueremo l’impegno portando avanti politiche integrate sia ambientali che di mobilità, con l’obiettivo di abbassare ancora di più la presenza di inquinanti".
Per quanto riguarda, invece, i controlli nel tratto di viale interdetto alle auto più vecchie, da segnalare l’importante lavoro svolto dalla Polizia municipale che, dal 2023 al 2025, hanno predisposto oltre 500 posti di blocco con oltre 110mila mezzi fermati per accertamenti e quasi 400 sanzioni amministrative.
Tra le azioni messe in campo da Palazzo Vecchio per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Europa, si ricordano i bandi per la sostituzione dei veicoli più vecchi e inquinanti, il bonus Tpl, le iniziative di promozione dell’utilizzo della bicicletta.
"Siamo soddisfatti dei dati, segno che il bonus TPL e le decine di migliaia di abbonamenti a bus e tranvie a prezzi super scontati distribuiti, la messa a disposizione di incentivi per chi usa la bici, così come i contributi per cambiare le vecchie auto con mezzi meno inquinanti hanno funzionato – il commento dell’assessore alla Mobilità Andrea Giorgio – Ognuno di noi respira 20mila volte al giorno, e garantire ai fiorentini un’aria migliore è una responsabilità importante per chi amministra, le malattie respiratorie sono un problema serio e ogni anno in Italia migliaia di persone muoiono per colpa dell’inquinamento delle città che colpisce sopratutto gli anziani e i bambini".