Due proposte di legge in tema di sicurezza stradale: per introdurre specifiche aggravanti nei confronti di chi guida usando lo smartphone o altri apparecchi elettronici e per chiedere l’installazione obbligatoria dei sensori salvavita sui mezzi pesanti a tutela di ciclisti e pedoni. Le hanno presentate ieri, a Firenze, l’onorevole Federico Gianassi, capogruppo del Pd in Commissione Giustizia, e l’onorevole Dem Andrea Casu, membro della Commissione trasporti, per la modifica del codice. Insieme ai due deputati erano presenti anche Stefano Giorgetti, assessore alla mobilità del Comune di Firenze, e i rappresentanti di tante realtà impegnate sul tema: Valentina Borgogni, presidente dell’Associazione Gabriele Borgogni; Francesco Ciai, presidente della Fondazione Claudio Ciai; Andrea Ciappi, presidente della Fondazione Matteo Ciappi onlus; Stefano Guarnieri, presidente dell’Associazione Lorenzo Guarnieri. Tutti loro hanno evidenziato come i sensori "retrofit" potrebbero salvare circa 200 vite ogni anno a livello nazionale. "La sicurezza stradale deve essere considerata una priorità per il Paese – ha dichiarato l’onorevole Gianassi -. Dopo i fatti terribili successi nelle ultime settimane anche qui a Firenze, mettiamo in campo due proposte di buon senso che, ne siamo convinti, vanno nella direzione giusta. Auspichiamo che governo e maggioranza accolgano queste proposte".
"Quando si colpisce qualcuno mentre si sta girando un video alla guida - ha affermato l’onorevole Casu - non si commette un incidente ma una vera e propria violenza stradale. Non basta intervenire sulle sanzioni, dobbiamo aprire gli occhi delle nuove generazioni e di tutti noi sui rischi e sui pericoli che disattenzione e velocità possono generare". "Appoggiamo convintamente questa iniziativa - ha affermato l’assessore Stefano Giorgetti -. Come amministrazione abbiamo lavorato con Alia dopo gli incidenti di inizio 2022 per dotare i mezzi di sensori e con Anci avevano già proposto una modifica in tale senso al Codice della strada che non è stata però recepita. Auspichiamo che con questa iniziativa parlamentare si giunga quanto prima a dotare i mezzi in circolazione dei sensori in modo da ridurre da subito i rischi di nuovi incidenti". Un’iniziativa presentata non a caso proprio a Firenze, dove, nelle ultime settimane, molti sono stati colpiti profondamente dal caso di Laura, che ha subito l’amputazione del piede dopo il terribile incidente con un camion.
Lisa Ciardi
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro