REDAZIONE FIRENZE

’Shy Society’, palcoscenico immersivo nel cortile di Palazzo Strozzi

Installazione "Shy Society" di Drift a Palazzo Strozzi: un'opera che unisce arte, natura e scienza, riflettendo sull'adattamento alla vita. Visibile fino al 26 gennaio.

Arturo Galansino, direttore della Fondazione Palazzo Strozzi, davanti all’installazioone «Shy Society», del duo olandese Drift

Arturo Galansino, direttore della Fondazione Palazzo Strozzi, davanti all’installazioone «Shy Society», del duo olandese Drift

Installazione, scultura e musica. Il cortile di Palazzo Strozzi è diventato un palcoscenico immersivo per una performance che unisce espressione artistica, natura e scienza. E’ l’opera dal titolo "Shy Society", spettacolare installazione site-specific nel cortile rinascimentale realizzata dal duo olandese Drift, celebre per progetti performativi fra arte e tecnologia.

Il lavoro è composto da sette grandi elementi inseriti nello spazio aperto del loggiato, che si muovono lentamente e sinuosamente, aprendosi e chiudendosi in una coreografia che segue un brano sinfonico del compositore contemporaneo statunitense Rza. In un’atmosfera di coinvolgimento sensoriale, ogni parte dell’installazione appare come un fiore che si dispiega e si ritrae, grazie a un software progettato per imitare i movimenti imprevedibili e naturali dei fiori reali, offrendo così una riflessione sull’interrelazione tra natura e artificio, controllo e meraviglia.

"Shy Society", società timida, trae ispirazione dal fenomeno naturale noto come "nictinastia", per cui alcune specie di piante e fiori si chiudono durante la notte e si riaprono all’alba per autodifesa e per conservare le proprie risorse. Questo fenomeno, secondo gli artisti, induce non solo a riflettere sul concetto di bellezza, tra natura e artificio, ma anche sull’idea di adattamento all’ambiente da parte di tutte le forme di vita: così come i fiori si aprono e chiudono secondo i cicli naturali, anche gli esseri umani devono trasformarsi e adattarsi alle sfide dell’ambiente.

L’installazione di Drift è così opportunità per riflettere sul concetto di metamorfosi come parte della vita e su come lo spirito di adattamento sia essenziale alla nostra sopravvivenza. "Shy Society" è visibile fino al 26 gennaio, nell’ambito del programma Palazzo Strozzi Future Art, in collaborazione con la Fondazione Hillary Merkus Recordati.

Olga Mugnaini