Sgarbi sul Franchi: “Il nome di Firenze potrebbe fare cambiare idea all’Europa"

E sulla Venere di Botticelli: “Si chiede l'uso dell'italiano e poi la campagna si chiama Open to Meraviglia”

Il rendering dello stadio Artemio Franchi

Il rendering dello stadio Artemio Franchi

Firenze, 22 aprile 2023 – E' un fiume in piena il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi che è intervenuto su due temi di grande attualità. Il 'no' della Commissione europea per parte dei fondi Pnrr sul restyling del Franchi (55 milioni) e la campagna promozionale della Venere di Botticelli, ritratta con immagini come la pizza, che hanno scatenato tante reazioni negative. “Auspico che la Commissione europea trovi una soluzione, ma mi pare che questo 'no' sia perentorio”, per sbloccare la situazione “forse si potrebbe usare il nome di Firenze che va al di là della politica, il nome di Firenze potrebbe essere la chiave per indurre la Commissione europea a cambiare idea”. Poi dal punto di vista economico la partita “è in mano a Fitto”, ha spiegato Sgarbi. “Inoltre ho ricevuto a lungo gli eredi di Nervi – ha aggiunto – i quali erano sul piede di guerra per questa ristrutturazione. Quindi, anche se fossero arrivati tutti i soldi, si sarebbe comunque aperto il problema relativo al restauro”.

Sulla Venere “L'operazione” di promozione turistica con l'immagine della Venere di Botticelli influencer “è legittima ma secondo me sarebbe stata più efficace l'immagine della Venere che sorge dall'acqua, esattamente come è, nel suo nudo e nella sua provocazione io credo che avrebbe portato un effetto superiore come risultato. Non ho niente in contrario dal punto di vista estetico agli interventi dei creativi ma non mi sembrano particolarmente necessari o utili. E poi la stessa area politica chiede di usare l'italiano per le formulazioni pubbliche e poi si usa 'Open to Meraviglia': bastava scrivere 'Italia Meraviglia'”.  

Niccolò Gramigni

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro