Settanta bambini e alcuni insegnanti con la gastroenterite dopo il pranzo alla mensa

Coinvolti due plessi del Mugello. Sopralluogo Asl alla mensa scolastica e all'azienda di Agliana che prepara i pasti

Paolo Morello Marchese

Paolo Morello Marchese

Barberino di Mugello (Firenze), 28 novembre 2020 – Una settantina di casi di gastroenterite (per fortuna non grave) tra gli alunni dei plessi "Giuseppe Mazzini" di Barberino e "Lorenzo il Magnifico" di Cavallina, oltre ad alcuni insegnanti colpiti dallo stesso problema.

E' successo venerdì e subito è partita la segnalazione dall’Istituto comprensivo di Barberino di Mugello all'Asl. L’Unità funzionale di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare si è subito attivata con un primo sopralluogo alla ditta con sede ad Agliana che produce i pasti per la mensa scolastica e ha bloccato per le opportune analisi le materie prime residue che erano servite il giorno prima per produrre le pietanze destinate alla mensa.

Un secondo sopralluogo nel pomeriggio di venerdì è stato effettuato nei locali della mensa della scuola Mazzini dove gli operatori Asl si sono trattenuti fino a tarda serata. Contemporaneamente la Asl ha avviato l’indagine epidemiologica che è tuttora in corso.

"Siamo in attesa di conoscere i risultati delle analisi – dichiara il direttore della Ausl Toscana centro, Paolo Morello Marchese – ma vogliamo rassicurare le famiglie che l’Azienda sanitaria sta facendo e continuerà a fare anche nei prossimi giorni, tutto il possibile per capire cause ed eventuali responsabilità. La tutela dei bambini è la nostra principale preoccupazione in questo momento. Siamo vicini a loro e alle famiglie per quanto è accaduto”.

Dai due sopralluoghi e dai primi accertamenti non sarebbero emersi elementi che possono far sospettare una causa sistemica, cioè elementi di comportamento ripetitivi sbagliati riconducibili a un problema “seriale”. Grazie alla disponibilità dei genitori che si sono dimostrati fin da subito molto collaborativi, sono stati raccolti due campioni di feci dai bambini interessati dall’episodio. Sia la coprocoltura che le analisi batteriologiche sugli alimenti sono al momento in corso ma per avere risposte laboratoriali attendibili saranno necessari alcuni giorni.

L’indagine epidemiologica è nella sua prima fase ma dalle prime ricostruzioni il sospetto è che si sia trattato di un evento occasionale, non strutturale. “Siamo costantemente in contatto con Asl - ha commentato il sindaco di Barberino Giampiero Mongatti - che colgo l’occasione di ringraziare per la celerità e l’accuratezza dell’intervento. Riteniamo che le garanzie di Asl, legate anche a controlli straordinari, in aggiunta a quelli ordinari, siano un aspetto importante e prioritario. A seguito degli esiti di analisi ed indagini seguiranno i nostri passi come Ente, che in caso di accertate responsabilità, saranno categorici”.

Nei prossimi giorni gli operatori dell’Unità di Sanità pubblica e Sicurezza alimentare saranno presenti alla riapertura nella sede della ditta per verificare le modalità di preparazione e di espletamento del servizio che lunedì riprenderà regolarmente. Nel frattempo continuano le analisi microbiologiche e l’indagine epidemiologica attraverso telefonate ai genitori per raccogliere informazioni sulla sintomatologia dei bambini.

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