Servizi sanitari, trasporti, sviluppo Mugello: c’è la vertenza montagna

In occasione dell’assemblea . Anci svoltasi all’autodromo . è stato riproposto il tema. delle compensazioni. .

Servizi sanitari, trasporti, sviluppo  Mugello: c’è la vertenza montagna

Servizi sanitari, trasporti, sviluppo Mugello: c’è la vertenza montagna

Nella recente assemblea dell’Anci Toscana, tenutasi per la prima volta in Mugello, all’autodromo, i sindaci mugellani non hanno mancato di mettere sul tavolo una serie di questioni legate allo sviluppo della zona e soprattutto delle aree marginali. Una sorta di "vertenza montagna" che tocca temi nevralgici, come i servizi sanitari, i trasporti, lo sviluppo. I sindaci di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni e quello di Dicomano, Stefano Passiatore, presidente dell’Unione dei Comuni, hanno riproposto il tema dei servizi ecosistemici: "I territori che mettono a disposizione risorse naturali, acqua, boschi, prodotti agroalimentari di qualità, possono, anzi dovrebbero, essere compensati, con risorse che servano a investimenti e incentivi nelle aree periferiche", dicono Omoboni e Passiatore. "In passato si era parlato del contributo del centesimo su ogni bolletta dell’acqua per finanziare interventi di valorizzazione del lago di Bilancino o per prevenire il dissesto idrogeologico. Oppure interventi per promuovere attività nelle frazioni o per sostenere le aziende agricole a convertirsi al biologico". Perché vivere nelle aree montane, con trasporti spesso poco efficienti e troppo radi, non è semplice. E la mancanza di servizi rischia di allontanare figure professionali indispensabili. A cominciare da quelle della sanità.

"Occorre riprendere subito e approvare il disegno di legge ‘Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane’ - insiste Omoboni - per prevedere incentivi economici al personale sanitario che sceglie di lavorare nelle aree interne e che devono avere risorse in più, sia come stipendio che per le spese di organizzazione, altrimenti faremo una fatica enorme a trovare medici e infermieri che prestino servizio nelle nostre zone".

Paolo Guidotti

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