
Grassina si prepara a salutare il maestro Ginko Yamada (foto) che ha deciso di lasciare il paese che le ha rubato il cuore, e l’ha convinta tanti anni fa a dedicare vita e lavoro alla frazione di Bagno a Ripoli e alla sua musica. Dopo 27 anni di ininterrotta direzione musicale, l’artista lascia i suoi cantanti amatoriali e torna in Giappone. "A quasi 60 anni ho deciso di stare vicino a mia madre", ha spiegato la soprano, arrivata in Italia dalla provincia di Kagawa ben 36 anni fa, dopo aver vinto una borsa di studio. Un viaggio formativo che l’ha poi invogliata a restare per tutti questi anni: da ben 33 fa parte del coro del Maggio Musicale Fiorentino, dedicandosi contemporaneamente alla direzione del coro di cantanti amatoriali per lo più del territorio di Bagno a Ripoli a cui ha dedicato tempo, professionalità, arte. A Grassina ha deciso anche di vivere. "Continuerò a lavorare e a insegnare in Giappone, portando con me tutto ciò che ho imparato in questa mia terra di adozione". Dopo aver ereditato la direzione del coro dal maestro Gino Ravenni, la direttrice Yamada ha portato il Coro sociale nelle piazze, nelle chiese, nelle case di cura, facendo esibire i suoi cantanti su grandi palcoscenici anche in Germania, in Austria, addirittura in Giappone. L’ultimo concerto-galà a Grassina era previsto per maggio, la sua partenza a giugno. Tutto è stato rinviato causa Covid, ma ora ci siamo davvero: il maestro Yamada ha fatto le valigie e si prepara a tornare nella sua terra natia. Grassina però la vuole salutare con onore: mercoledì alle 21 nel teatro della Casa del Popolo ci sarà una grande festa tutta dedicata alla musica e alla lirica. Parteciperanno anche i maestri del Maggio Musicale che in questi anni hanno donato qualche ora del proprio tempo al coro di Grassina, oltre ai rappresentanti delle istituzioni e a tante persone che hanno amato il dono artistico di Ginko Yamada. Lei ha fatto una promessa alla sua Grassina: "Tornerò per cantare ancora insieme".
Manuela Plastina